Il sindaco facente funzioni di Catania Roberto Bonaccorsi e il commissario governativo della ZES (Zona Economica Speciale) della Sicilia Orientale, Alessandro Di Graziano, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per favorire strategie condivise relativamente all’attuazione del Programma per lo sviluppo infrastrutturale e l’accelerazione nella realizzazione di interventi per rendere più efficienti le aree retrostanti il sistema portuale della Sicilia Orientale. Uno degli obiettivi è un collegamento infrastrutturale, dal costo stimato di 2 milioni di euro, tra il porto etneo e l’area industriale che permetta la graduale apertura della struttura portuale e uno sviluppo ordinato della logistica integrata. Il Comune catanese si impegna a raggiungere tale meta pure con l’uso di fondi comunitari. La ZES Sicilia Orientale si impegna a fornire il necessario supporto tecnico-amministrativo per l’attuazione dell’intervento. Avviata inoltre una collaborazione anche per le progettazioni con le Direzioni per le politiche comunitarie e i lavori pubblici. La ZES Sicilia Orientale e il Comune di Catania promuoveranno azioni di orientamento al mondo del lavoro, sostenute dalle imprese a favore dei residenti nei quartieri popolari a ridosso dell’area portuale, per offrire servizi di formazione e di avvio di startup in settori innovativi. Si punta inoltre a favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali all’interno delle aree del territorio catanese ricadenti nelle ZES della Sicilia Orientale.

Nello specifico verrà istituto uno sportello unico digitale, con il riconoscimento del diritto di precedenza del Comune di Catania nel rilascio delle autorizzazioni urbanistiche e delle attività produttive. Alla stipula dell’accordo hanno partecipato anche gli assessori comunali Tarantino e Arcidiacono nonché il presidente dell’Autorità portuale, Francesco di Sarcina, e il presidente della Sis Interporti, Riccardo Salonia.

Questi ultimi hanno siglato con Bonaccorsi e Di Graziano un protocollo d’intesa tra i tutti i partner istituzionali (Comune, ZES, Autorità Portuale e Interporti) per realizzare un collegamento infrastrutturale dedicato tra il porto di Catania e l’area industriale che unitamente allo sviluppo della tecnologia di tracciamento informatico delle merci, agevoli le indispensabili attività di logistica. Si vuole sviluppare una condivisa progettazione comunitaria e nazionale con la promozione del coordinamento della partecipazione ai bandi per incrementare la rete di relazioni nazionali e internazionali e accrescere la possibilità di accedere a fonti di finanziamento. I sottoscrittori si sono impegnati ad adottare, nel rispetto delle singole autonomie gestionali, una forma di “governance” per favorire strategie condivise in merito all’attuazione del Programma per lo sviluppo infrastrutturale e di iniziative ed attività condivise di coordinamento, adozione di regole comuni e l’ottimizzazione dell’uso delle infrastrutture esistenti, con l’attuazione di un tavolo tecnico permanente

Ci siamo impegnati affinché la sede della ZES Sicilia Orientale ricada nell’ex mercato di Domenico Tempio che abbiamo rigenerato e riqualificato, cedendo una porzione di immobile in comodato – dice Bonaccorsi -, in un sito nevralgico perché ricade nell’area antistante il porto e nelle vicinanze di aree ZES ricadenti nel territorio comunale; anche al fine di creare un Hub di incontro tra imprese e comunità per lo sviluppo sostenibile della Città”.

La ZES Sicilia Orientale considera tale impostazione una priorità pienamente in linea con le proprie finalità di dare impulso allo sviluppo di attività imprenditoriali fornendo il necessario supporto tecnico-amministrativo al Comune di Catania per l’attuazione dell’intervento – ha spiegato il commissario Governativo Alessandro Di Graziano -, avviando in tal senso una collaborazione con la Direzione comunale Politiche Comunitarie e Fondi strutturali-Politiche Energetiche e Transizione Green, poiché non sfugge la centralità del Comune di Catania nello svolgimento di tale lavoro”.