Un comunicato stampa a firme congiunte di società e sindacati per denunciare la cronica crisi nel quale il sistema è rimasto avvinghiato. Una situazione che resta contorta e complicata, determinata dalle troppe carenze, dai tanti errori commessi in questi anni di gestione, dai tanti fallimenti compiuti. Parliamo della questione rifiuti, affidata nelle mani degli ATO, gli Ambiti Territoriali Ottimali. Le amministrazioni vanno avanti, ma i buchi o per meglio dire le voragini, create nella gestione del sistema, rendono difficile se non impossibile colmare il gap attuale, con il risultato che si vive in continua emergenza. Da qui la scelta di alcune aziende che gestiscono lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti di mettersi insieme, in un comitato delle imprese. Tredici le società che ne fanno parte, tra queste alcune che espletano il servizio per Simeto-Ambiente, come Gesenu, Dusty e Mosema. Oggi le i rappresentanti delle 13 società hanno incontrato le organizzazioni sindacali di Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uil-Trasporti. “All’ordine del giorno – si legge in un comunicato delle società – la fallimentare gestione degli Ato rifiuti che ha determinato un buco di circa 1 miliardo di euro, a cui si cerca di far fronte con un bando di gara più volte inutilmente reiterato dalla Regione, allo scopo di individuare un istituto di credito disposto ad anticipare le somme.” Nel corso dell’incontro i sindacati hanno manifestato il loro disappunto per la situazione che si è creata e che “determina per le imprese instabilità – come si legge ancora nel comunicato – e per i sindacati una forte preoccupazione per l’impatto sociale che potrebbe causare una simile scelta.” Da qui la decisione che se entro il 20 di ottobre non si avranno risposte chiare, le forze imprenditoriali e quelle sociali organizzeranno uno sciopero generale in tutta la sicilia.

10/10/11

Mary Sottile