05Due mitragliatrici con matricole abrase, una con silenziatore inserito; un fucile automatico Breda, con canna e calciolo mozzati; un fucile a pompa Remington 870 Express, con matricola abrasa; 33 cartucce calibro 7,65; dieci cartucce calibro 12; trenta cartucce calibro 9; e nove cartucce calibro 38. A scoprire il miniarsenale composto da armi e munizioni sono stati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Paternò che hanno arrestato Francesco Santino Peci, 36 anni, paternese, con alcuni piccoli precedenti penali e ritenuto dai carabinieri un insospettabile. Le armi erano nascoste all’interno di un garage di proprietà di Peci, posto in una palazzina popolare di zona Ardizzone. Oltre alle armi i carabinieri hanno anche ritrovato un fuoco d’artificio “Black thunder” di quarta categoria; ed una moto Bmw Gs, di grossa cilindrata rubata nell’acese. Per Peci sono scattate le manette ai polsi, con l’accusa di detenzione di armi clandestine, alterazione di armi, detenzione illegale di munizionamento e ricettazione. L’attività che ha portato all’arresto di Peci nasce, come evidenziano i militari dell’Arma da una normale attività di indagine con perquisizione sul territorio cittadino, avviate nei confronti di alcuni pregiudicati, anche con l’ausilio di cani del nucleo cinofili. L’attività di indagine è stata appena avviata ed i carabinieri dovranno sciogliere diversi interrogativPeci Francesco 01.11.1977i. A cominciare dal capire a chi appartenesse il miniarsenale, se è di proprietà di Peci o se invece l’uomo lo conservava per la criminalità organizzata. Altro interrogativo, le armi erano per la commissione di rapine o per l’organizzazione di omicidi? Domande tutte alle quali probabilmente Peci sarà già chiamato a rispondere all’interrogatorio a cui verrà sottoposto nei prossimi giorni dal magistrato del tribunale di Catania, incaricato delle indagini.E da Paternò ci spostiamo a Catania, dove i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale hanno arrestato, in flagranza, due coniugi, lui 75enne e lei 64enne, per detenzione illegale di armi e munizioni nonché ricettazione. Ieri sera, in Via Petrella, nel quartiere di Picanello, la squadra “lupi” a conclusione di un’attività di indagine ha perquisito l’abitazione della coppia trovando e sequestrando:   un fucile da caccia marca Zanoletti, calibro 16, con canne mozzate, rubato ad Aci S. Antonio nel settembre del 2011; una pistola giocattolo marca “New Police”, calibro 8, con canna priva di tappo rosso; 244 munizioni di vario calibro; un giubbetto antiproiettile; due distintivi di riconoscimento, del tipo utilizzato dalle forze dell’ordine (uno riproducente quello dei carabinieri), due coltelli a serramanico ed alcuni passamontagna. Sono in corso degli approfondimenti investigativi per verificare la riconducibilità delle armi ai gruppi criminali mafiosi operanti nel quartiere. Il fucile sequestrato sarà inviato al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico balistici. Per gli arrestati sono scattati gli arresti domiciliari.

16/10/14

Mary Sottile