Sono da poco trascorse le 14.30 quando i corpi senza vita di Antonio, Eugenio e Silvio fanno rientro a casa. Tre vite parallele le loro, tre amici inseparabili, che hanno legato, per sempre, le loro esistenze. Insieme nella vita, insieme nella morte, mentre una città intera piange lacrime amare per questo lutto. In casa dei tre ragazzi, a stringersi intorno ai familiari sono i parenti e gli amici. Troppo grande il dolore, troppo forte lo strazio nel non dover piangere una sola morte ma addirittura tre. Ed in casa dei tre ragazzi, alcuni familiari ci raccontano stralci della loro esistenza. A cominciare da Silvio, che aveva perso in due anni appena il papà e la zia. Papà Gianni morto un anno fa e da quel momento Silvio si è dovuto dare da fare, insieme alla mamma, per tirare avanti, per pagare quel mutuo della nuova casa che avevano comprato. E poi, Antonio, che abitava a pochi passi da casa di Silvio. Lui, il più giovane del gruppo, follemente innamorato della sua Sonia, lavorava ad un punto Snai già da qualche tempo, ancor prima di finire gli studi. Antonio, si è  diplomato all’Istituto Agrario proprio nell’anno appena concluso. La sua sorellina, di soli 8 anni, non sa ancora che Antonio ha smesso di vivere, che il suo fratellone è volato in cielo. E poi c’è Eugenio, “bibbia” come lo chiamavano tutti, per l’intimo rapporto che aveva con la Chiesa. Per anni, quel viso da angelo è stato un chirichetto nella parrocchia del SS.Salvatore, poco distante da casa. E lui, Eugenio, con i suoi amici hanno trovato la morte proprio a pochi passi dalla Chiesa Madonna di Lourdes a Catania. Tra le persone che arrivano a trovare i genitori dei tre giovani scomparsi, c’è anche uno dei sopravvissuti a quell’incidente. Non parla, non vuole dire nulla. Troppo grande lo choc, troppo forte il dolore per aprirsi totalmente. Ed oggi è il giorno anche dell’atteso esito degli esami sull’altro sopravvissuto, il giovane 20enne alla guida della Multipla quella sera. Il legale d’ufficio nominato dalla Procura, Sergio Ziccone, non è stato contattato dai familiari del conducente, quindi, non sa nulla sull’esito degli esami, il cui responso potrebbe arrivare domani. E domani è il giorno dei funerali, fissati per le 15 nella Chiesa della Matrice. Dalle 9 camera ardente, per una città che vuole partecipare al dolore di queste morti premature.

28/10/11

Mary Sottile