palazzo di città

Paternò avrà presto un direttore generale? Probabile. La macchina burocratica del comune si è già mossa alla ricerca dei fondi necessari per far fronte al rimborso spese del manager che si vuole nominare per l’Ente. Si lavora celermente, dunque, alla ricerca di oltre trenta mila euro, per pagare lo stipendio del direttore, che secondo programma, dovrebbe cominciare a lavorare a partire dal prossimo mese di dicembre. E proprio in vista di questa spasmodica ricerca, questa mattina il capo unità operativa al personale del comune, su esplicita richiesta del sindaco di Paternò, Pippo Failla, ha inviato una missiva al capo unità operativa al bilancio che in questo momento sta redigendo le variazioni di bilancio da portare in consiglio comunale. Variazioni che vanno votate entro il prossimo 30 novembre dall’assise civica. Da fonti non ancora ufficiali sembra che il nome più probabile per la carica di direttore è quello dell’attuale segretario generale, Paolo Reitano che quindi, dopo la nomina, diventerebbe controllore di se stesso. La domanda che salta subito all’occhio è che fine ha fatto il timore di sforare il patto di stabilità? Da tempo si sbandiera, il fatto che le casse comunali sono completamente a secco, da qui le tante scelte, anche impopolari, di tagliare tutte le spese. Solo per citare i casi più importanti. Non sono stati ancora pagati i bonus dei disabili, per il distretto socio-sanitario (a paternò le famiglie interessate sono 180), perché non si trovano 32 mila euro. Non è partito il servizio civico per le famiglie meno abbienti perché non si trovano le somme necessarie. I lavori pubblici hanno bloccato molti lavori perché non si possono pagare le fatture delle ditte. I 57 ex lavoratori Asu non possono veder incrementare il monte ore settimanale di lavoro, perché, anche qui, non ci sono le somme. Ciliegina sulla torta. Il comune non ha neanche più i soldi per pagare gli stipendi dei dipendenti comunali. Sarà un miracolo se si riescono a pagare le tredicesime e quasi certamente a gennaio si sarà costretti, in via straordinaria, a dar fondo alla tesoreria comunale per il mensile dei comunali.

Mary Sottile