Grande opportunità quella prospettata oggi a Paternò dai 51 tour operator, tedeschi e belgi, arrivati in visita questa mattina per inserire la città all’interno di un circuito turistico. Dopo una statistica è stato valutato che più di 200 turisti stranieri al mese, nel periodo estivo, visitano le bellezze architettoniche e paesaggistiche offerte dalla città. Un turismo, però, mordi e fuggi in assenza di un percorso organizzato con i dovuti servizi di alloggio e ristorazione. Entusiasti gli ospiti che grazie a Giuseppe Barbagiovanni, presidente regionali giovani dell’associzione Sicilia Antica, hanno potuto visitare l’ex carcere Borbonico, la collina storica e tutti gli angoli del castello Normanno. La proposta è partita da un’accompagnatrice dell’agenzia Ovest di Taormina, Margaretha Smith, che, forse in maniera lungimirante, credendo nel patrimonio paternese si è premurata di riunire i tour operator. Entusiasti delle bellezze del nostro territorio, i tour operator sono rimasti particolarmente colpi
ti dai reperti archeologici conservati all’ex carcere, e dal castello normanno, vero balcone sull’Etna e sul Simeto. Purtroppo rimane sempre una nota dolente legata ai rifiuti, infatti, durante la visita guidata non è stato possibile coprire le “vergogne” presenti nelle strade. Quella che si prospetta per Paternò è un’occasione da sfruttare per rivalutare la città, le diverse attività commerciali che potrebbero essere inserite nel progetto e un’economia basata anche sul turismo. Il progetto è fattibile, ma prevede una grande prova e collaborazione anche da parte dei cittadini: la civiltà.
22/09/11
Mary Sottile