E’ l’ennesima notizia di una tragedia consumatasi al mare. Una giornata serena, da trascorrere in allegria che d’improvviso si trasforma in tragedia. Il mare della playa di catania in questo assolato mese d’agosto fa una seconda vittima. Dopo il giovane 23enne, annegato pochi giorni fa, ora a morire è stato un bambino di 8 anni. Un bambino figlio di extracomunitari, nato a Paternò e residente a Ramacca. L’assurdo di questa tragedia che rende tutto ancora più triste e sconvolgente è determinato dal fatto che il bambino è stato trascinato dalle onde per decine di metri, senza che nessun bagnante o addetti alla sicurezza dei lidi della playa dove si è consumato l’orrore lanciasse l’allarme. I fatti ieri pomeriggio. Sono circa le 14, la famiglia del bambino è al mare, alla spiaggia libera numero 2. Hanno appena finito di mangiare, quando il bambino, all’improvviso, si allontana dai genitori, senza essere subito notato. Perso di vista si tuffa in acqua e qui, si consuma la tragedia. Due le ipotesi per il decesso: annegamento o malore. Il suo corpo, ormai privo di vita, verrà ritrovato solo diversi metri più in basso, davanti al lido del carabiniere. Come sia potuto accadere che nessuno ha visto nulla? Eppure ieri, domenica, i lidi del catanese, erano super affollati di persone al mare. Possibile che nessuno si sia accorto di quel corpo di bambino che veniva trascinato dalle onde? Un bambino che lascia la vita nella più totale indifferenza e tanti si pongono l’interrogativo se, invece, poteva essere salvato. E quella catanese non è l’unica tragedia del mare accaduta ieri. Un uomo di 55 anni è morto per un malore sulla spiagga di Maddalusa ad Agrigento, mentre un’altra bambina, di 12 anni, è morta in Francia soffocata dalla sabbia di una buca che stava scavando.

27/08/12

Mary Sottile