via varese2Tragedia nel pomeriggio di oggi a Paternò. Sono le ore 15, ed in via Varese, nel cuore del quartiere Coniglio, scoppia una furibonda lite tra cugini. Poi l’imprevisto, quando il più anziano dei due,  A.M., di 36 anni, getta del liquido infiammabile addosso al parente e gli da fuoco. La vittima, M.C. di 25 anni, è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania; per lui ustioni di terzo grado sull’80% del corpo. Il giovane, al suo arrivo in ospedale è stato subito portato in sala operatoria, per un intervento in chirurgia d’urgenza. Un volto conosciuto quello del 25enne, visto che ha vestito i colori rossoazzurri del Paternò-Calcio, e da ultimo ha giocato anche con la belpassese. Ustioni anche per l’aggressore, ma lievi. Le bruciature sarebbero state riportate nella parte superiore del corpo, tanto che è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale “SS.Salvatore” di Paternò dov’è piantonato dai carabinieri. Cosa abbia provocato la lite non è chiaro, i motivi di quanto accaduto restano oscuri, i due giovani erano soli in casa. Sembra che tutto sia cominciato ieri pomeriggio, quando tra i due è scoppiato un diverbio. Poi oggi pomeriggio, la vittima, che abita al secondo piano di uno stabile in via Varese, forse chiamata dal cugino, è scesa al piano inferiore, dove vive l’uomo. In casa c’era un bidoncino di circa 10 litri, con dentro del liquido infiammabile. E la tragedia si consuma in pochi istanti. Sembra che il 36enne, preso il bidoncino ne ha lanciato il contenuto contro il 25enne e gli ha dato fuoco. I fatti sarebbero accaduti nella stanza dell’uomo, con la vittima, diventata una torcia umana, che nel disperato tentativo di spegnere le fiamme si gettava dell’acqua indosso in cucina. Qui l’hanno trovato gli uomini del 118, che l’hanno subito soccorso. Qualche ustione anche per la zia dei due, che vive, invece, al pianterreno, provocata nel disperato tentativo di aiutare il nipote E le condizioni della vittima sono apparse subito gravi. Il ragazzo prima stabilizzato dai medici intervenuti con un’ambulanza è stato poi trasferito, con l’elisoccorso, all’ospedale Cannizzaro, di Catania, dov’è stato sottoposto ad intervento chirurgico fino a tarda serata. Come detto i motivi della lite restano tutti da chiarire. Sul posto sono interventi i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò ed i carabinieri della Compagnia di Paternò. I pompieri hanno spento le fiamme, sviluppatesi tra la stanza da letto dell’aggressore e il corridoio; mentre i carabinieri hanno sequestrato la tanica trovata vuota.

23/04/13

Mary Sottile