Per Simeto-Ambiente può essere considerata una prima vittoria sul fronte bollette. Il Tar di Catania, con un’ordinanza, emessa lo scorso 1 aprile, ha rigettato il ricorso presentato dalla Confcommercio di Catania che aveva chiesto la sospensione dei termini di prescrizione, per la Tia 2004. Richiesta questa della Confcommercio, che mirava a bloccare la delibera del commissario ad Acta inviato a Misterbianco dalla Regione Siciliana, per interrompere i termini di prescrizione per la Tia del 2004, evitando così che diventasse inesigibile. Il giudice in particolare nell’ordinanza evidenzia che “il ricorso appare sprovvisto del prescritto fumus di fondatezza attesa che rientra nel potere del competente assessorato regionale la nomina di un commissario ad acta per intimare ad un comune della Regione di stabilire le tariffe per cui è ricorso e di adottare gli atti consequenziali.

Soddisfatto l’amministratore unico di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri che evidenzia: “Auspico che da adesso in poi i contribuenti possano convincersi della bontà e correttezza giuridica delle scelte operative che tutte le istituzioni stanno operando nel tentativo di dare un crisma di legittimità all’attività di gestione dei rifiuti.”

Critico il presidente della commissione provinciale per i rapporti con le Ato di Confcommercio di Catania, Serafino Caruso che evidenzia come “Simeto-Ambiente prima di lasciarsi andare a trionfalismi dovrebbe avere maggior rispetto degli utenti, visto le code agli sportelli, sempre chiusi, e le disastrose situazioni di 6 anni di gestione dei rifiuti.”

Mary Sottile