Ancora un incontro, ancora un confronto al comune di Paternò, per discutere della questione bilancio. Questa mattina, al palazzo comunale di zona Ardizzone, si sono ritrovati il sindaco, Pippo Failla ed i capigruppo in consiglio comunale, convocati dal presidente del consiglio, Giuseppe Lo Faro. Attorno ad un tavolo, con il dirigente al bilancio, la dottoressa Letizia Messina, ed il vicesegretario generale, Franco Crisafi, per tentare di trovare una soluzione al problema rappresentato dall’impossibilità, ad oggi, di chiudere il bilancio di previsione per il 2011, perché mancano all’appello poco di 800 mila euro. Tante le proposte dei consiglieri che verranno valutate, se ritenute fattibili, dall’Amministrazione. Quasi unanime la richiesta di abbattere i costi della politica. L’orientamento sembra quello di ridurre il costo di consiglio e giunta del 20%. Ridurre è la parola d’ordine anche per le commissioni consiliari che verranno convocate solo al mattino per evitare lo straordinario da pagare ai dipendenti; ed ancora, è stata suggerita la riduzione del numero degli assessori, come tra l’altro prevede la legge, con il passaggio da 8 a 6. Infine l’attenzione dei consiglieri comunali si è concentrata su due delibere, da tutti i consiglieri ritenute non necessarie e da non porre in atto visto le spese che comportano. I consiglieri si riferiscono alla delibera che ritarda il pensionamento per il dirigente all’ufficio ai lavori pubblici, l’ingegnere Giuseppe Di Mauro che per il periodo maggio-dicembre peserebbe sulle casse del comune con un costo di circa 60 mila euro. Il ritiro di questa delibera è indicato necessario dal PD. Sulla stessa linea d’onda il Mpa che evidenzia per voce del suo capogruppo Nino Naso, “i sacrifici devono essere fatti da tutti, non solo da una parte. C’era stato detto – evidenzia il consigliere Naso – che Di Mauro era necessario per i progetti Pisu  Pist, ma proprio oggi ci siamo accorti che in entrambi i progetti Di Mauro è affiancato nel lavoro da altri tecnici dell’ufficio ai lavori pubblici che, dunque, potrebbero continuare anche senza di lui. Forse sarebbe meglio chiudere quest’esperienza – conclude Naso –. Andare tutti a casa.” Altra delibera finita al centro dell’attenzione è la nomina del nuovo segretario generale, Bianca Impallomeni, per un costo annuo di circa un centinaio di migliaia di euro. Atto chiesto dalla legge, come evidenzia il sindaco, e non rinviabile. Arriva dal consigliere Salvo Borzì, infine, la richiesta di vendere gli immobili inutilizzati, oltre a far scattare i controlli a tappeto sui passi carrabili.

09/02/11

Mary Sottile