È passato quasi un mese dall’entrata in vigore del nuovo regime delle strisce blu a Paternò. Un mese in cui le polemiche non sono di certo mancate, con residenti e commercianti in prima fila a chiedere agevolazioni per quanti, come loro, sono costretti a lasciare l’auto in centro ogni giorno.

E questa mattina riunione consiliare a palazzo Alessi, per discutere di un’altra importante questione, anch’essa inerente gli stalli di parcheggio. Alcuni cittadini hanno infatti protestato per la scarsa presenza di aree di sosta gratuite riservate ai disabili. L’assessore alla viabilità, Gianfranco Romano, ha annunciato che l’amministrazione comunale si impegnerà a portare il numero di questi speciali stalli di sosta da 38 – questo il numero attuale – a 60. Per usufruire di queste aree di parcheggio, contrassegnate da strisce gialle, l’automobilista dovrà essere munito di apposito cartellino. L’AIPA ha già ricevuto, da parte del comune, la richiesta di produrre nuovi contrassegni a prova di contraffazione. Dopo di che, i residenti già in possesso del vecchio cartellino potranno sostituirlo con quello nuovo, previo controllo che i requisiti per il possesso sussistano ancora. Una modifica del regolamento comunale potrebbe inoltre consentire, ai diversamente abili, l’utilizzo delle strisce blu a titolo gratuito.

C’è anche un’altra novità: alcuni degli stalli da blu potrebbero diventare rosa, visto che l’assessorato alla viabilità ha lanciato l’idea di riservare almeno otto spazi di parcheggio alle donne in stato di gravidanza. Queste saranno dislocate in punti sensibili, come l’ospedale o il consultorio. Il comune sta inoltre valutando di riscrivere la mappa degli stalli di sosta su tutto il territorio in cui sono presenti. Non si escludono, infatti, riconversioni di zone a pagamento in zone gratuite e viceversa. Altre due questioni hanno, infine, riempito l’agenda della riunione di questa mattina. La prima riguarda il servizio navetta, che dovrebbe partire entro la fine del mese; si attende, infatti, solo l’ok della motorizzazione. L’altra, molto sentita dagli automobilisti paternesi, concerne i minuti di tolleranza che gli ausiliari dovrebbero, a detta degli utenti, concedere per poter comperare il tagliando o per una sosta breve. È dunque al vaglio l’ipotesi di adottare anche a Paternò, come già avviene a Catania, la regola del ”quarto d’ora di tolleranza”.

19/01/11

Silvia Giangravè