Sembra prendere vita il manto stradale paternese che vede, alla velocità della luce, tramutare piccoli fori in buche che il giorno dopo sono già voragini. Non sono una o due le buche all’interno della  città, ma centinaia già pronte a moltiplicarsi. La città sembra essere diventata una sorta di grosso colapasta che, anziché gettare via il superfluo sembra farlo rimanere a galla. E così le strade si riempiono di detriti, evidente pericolo per chi circola su due ruote, che però non risparmiano neanche automobilisti e pedoni. Già settimana scorsa la nostra emittente ha trattato l’argomento, ma non volendo trascurare le innumerevoli segnalazioni dei residenti, giunte in redazione in merito alla questione, abbiamo cercato di trovare una risposta all’interrogativo che gravita intorno al discorso buche! E così, “Eureka”. Sarà un puro caso, ma già da domani inizieranno i lavori per chiudere le buche che sono aumentate nello scorso fine settimana a causa della pioggia. A detta dell’assessore ai servizi tecnologici, Angelo Calenduccia, la manutenzione del manto stradale non è avvenuta prima solo perché si è atteso la fine delle piogge che non avrebbero favorito i lavori. Un intervento, quello di domani, che sicuramente non potrà essere ultimato in un’unica giornata visto che la situazione delle vie cittadine si trova al limite del collasso, una criticità che si espande in maniera uniforme dalle zone periferiche a quelle centrali. E si parte dal viale dei Platani dove, su un intero tratto di strada, si apre un vero e proprio solco per una decina di metri che attende, a distanza di un anno, di essere chiuso dallo spartitraffico. Si potrebbe proseguire per la zona Ardizzone dove a peggiorare la situazione sono le radici degli alberi che, col tempo, hanno creato dei veri e propri dossi spesso causa di incidenti stradali. Indecifrabile anche la situazione di viale Alcide De Gasperi, viale kennedy il tratto basso di via Boccaccio e zona Mazzini tutte tappezzate di fori. Identica la situazione in centro come la zona di S. Gaetano e in periferia come via Michelangelo Buonarroti che è causa di una totale intransitabilità. Più volte è stata segnalata anche la situazione indecente nella quale si trova  via Sella, all’estrema periferia sud della città, la cui condizione è stata evidenziata con un’interrogazione portata all’attenzione dell’assise civica qualche mese fa dal consigliere Naso. Un’arteria viaria, questa di via Sella, sulla quale transitano numerosi mezzi pesanti e che potrebbe rappresentare, qualora tornasse all’originaria viabilità, una valvola di sfogo per una zona particolarmente trafficata. Queste solo alcune delle zone dove il manto stradale non permette una sicura percorribilità sia a mezzi che a pedoni. Intanto domani comincerà il rattoppamento delle strade e se in quelle ancora non chiuse qualcuno ci dovesse cader dentro non disperi, chissà se non ci si ritrovi al centro della Terra!!

15/03/11

Francesca Putrino