Un’operazione che lascia il segno quella condotta dai carabinieri del comando provinciale di Catania, contro la criminalità organizzata del capoluogo etneo. Un’operazione, questa denominata “piazza polare”, dove un apporto considerevole lo fornisce il neo collaboratore di giustizia Santo La Causa, indicato come esponente di spicco della malavita catanese arrestato nelle campagne di Belpasso nel 2009 e da allora dietro le sbarre. Con quest’operazione a finire in manette 10 persone, ritenute appartenenti al clan Ercolano-Santapaola, accusate di associazione mafiosa aggravata dall’associazione armata, finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Un gruppo malavitoso ben organizzato che puntava sullo spaccio di sostanze stupefacenti, come prima attività dalla quale ricavare il maggior introito illegale; un’attività tanto vasta da avere importanti collegamenti con la Campania e la Calabria, da dove la droga arrivava, per essere poi rivenduta a Catania, nel quartiere di San Cristoforo in particolare. Un giro da 1 milione di euro al mese, solo per l’acquisto di marijuana, in arrivo dal napoletano, da rivendere, poi a Catania. Nella compravendita da supermecato c’era anche la cocaina, che a chili arrivava a Catania, grazie alla complicità di qualche camionista, utilizzato per il trasporto illecito della sostanza stupefacente. Un’attività intensa, dunque, con le bande rivali del catanese che si contendevano il territorio, attività ripresa dalle telecamere dei carabinieri, con le indagini scattate nel 2009. Ed eccoli gli arrestati al termine dell’operazione, coordinata dal procuratore capo, Giovanni Salvi e dai sostituti della Dda Iole Boscarino e Rocco Liguori. Si tratta di Giuseppe Floridia, di 38 anni, Salvatore Scavone, di 26, Rosario Lombardo, di 43, Filippo Marletta, di 21, e Giovanni Nizza, di 38. Il provvedimento è stato notificato in carcere ad altri cinque indagati, già detenuti: Salvatore Nicolosi, di 37 anni, i fratelli Daniele e Fabrizio Nizza, di 34 e 37 anni, Giuseppe Privitera, di 37, e Giuseppe Sciuto, di 29. Nell’inchiesta, sono 71 gli indagati, molti dei quali gia’ arrestati in altre operazioni antidroga.
31/07/12
Mary Sottile