L’acqua come bene pubblico, la riduzione degli assessori in giunta, con il passaggio da 10 a 6; la sfiducia del presidente del consiglio da votare con i 2/3 dei consiglieri; la sfiducia del primo cittadino possibile solo dopo aver completato il secondo anno di mandato, e la possibilità per i consiglieri di sedere anche in giunta. Sono le modifiche più importanti allo statuto comunale, votato dalla giunta paternese. L’atto, dopo la pubblicazione all’albo pretorio, dove resterà affisso per 60 giorni, per dare così la possibilità ai cittadini di presentare eventuali opposizioni, arriverà in consiglio comunale per il voto finale. Come detto l’argomento più importante è quello legato all’acqua,  per la quale verrà sancito che si tratta di un bene pubblico. Un obiettivo, quest’ultimo ottenuto grazie all’impegno del comitato pro-acqua che lo scorso anno ha raccolto e depositato oltre 5 mila firme.

09/05/11

Mary Sottile