All’indomani della diffusione della notizia, del grave atto incendiario tra le campagne delle colline da contrada Sciddicuni fino e Poira, con il rogo che ha distrutto anche parte del fondo dell’imprenditore agricolo Emanuele Feltri, arrivano gli attestati di solidarietà, le prese di posizione, gli interventi della politica. Circa 500 ettari di terra sono andati completamente distrutti dalle fiamme per un incendio che, vi sono pochi dubbi, quasi certamente è di natura dolosa. Ma chi è perchè ha agito? Emanuele Feltri guarda al mondo della pastorizia, alla volontà dei pastori di bruciare la terra per creare nuovo pascolo per i propri animali.Su facebook Emanuele ha postato alcune foto che fissano la devastazione: gli alberi di ulivo secolari contorti dalle fiamme, il nero della cenere che sovrasta i colori della natura, la desolazione perdersi a vista d’occhio.Ed intanto, come detto, quello di oggi è il giorno della solidarietà. “Se fosse vero come ipotizzato da Emanuele Feltri siano stati i pastori “che bruciano la terra perché, quando poi l’erba ricresce, è nuova e fresca per le loro pecore” – scrive in una nota la Federazione catanese di SEL – ci troveremmo di fronte ad un atto doloso intollerabile e di sorpruso, gli interessi dei pastori non possono mettere a repentaglio il duro lavoro dei coltivatori e di chi fronteggiando con coraggio le avversità ha dimostrato e dimostra di voler valorizzare un territorio che altrimenti dimenticato e indisturbato sarebbe nelle mani esclusive della malavita. Rinnoviamo la nostra solidarietà e ci auguriamo venga fatta luce su quanto accaduto”.Anche il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, in una nota evidenzia: “A nome mio e di tutta la Giunta vorrei esprimere rabbia e profondaindignazione per quanto accaduto ad Emanuele, un giovane che con tanto coraggio e determinazione continua a portareavanti la sua battaglia in difesa dell’Oasi del Simeto e che più di unavolta è stato vittima di atti intimidatori vigliacchi e deprecabili. Hotelefonato ad Emanuele e appena possibile mi recherò da lui per portare dipersona la solidarietà dell’intera comunità paternese – continua il primo cittadino -, perché la sua è unalotta per la legalità che riguarda tutti noi. Nei prossimi giorni, inoltre– conclude Mangano – è in programma una riunione con le forze dell’ordinenel corso della quale la questione della sicurezza nelle campagne e neiterritori vicini al fiume avrà priorità massima”.Intervento anche del Movimento 5 Stelle con i deputati dell’Ars che scrivono”un episodio vile ed estremamente grave, che speriamo non fiacchi la resistenza e la tenacia di un uomo ormai troppo spesso vittima di episodi criminali cui bisogna far sentire la vicinanza della gente e, soprattutto, delle istituzioni”.
02/09/14
Mary Sottile