Sciopero confermato. I sindacati di Cisl, Uil Usb e Confsal confermano lo sciopero per domani nei comuni di Simeto-Ambiente. Solo cinque realtà, quelle che ad oggi hanno già un mandato in banca vedranno il servizio svolgersi regolarmente. Parliamo di Gravina, Mascalucia, San Giovanni La Punta, San Gregorio e Tremestieri Etneo. Per il resto, si dovrebbe scioperare. Utilizziamo il condizionale perchè la Cgil ha, invece, deciso di non aderire allo sciopero. Nonostante non vi siano le liquidità immediatamente disponibili, il sindacato della Cgil evidenzia come la maggior parte dei altri comuni hanno già provveduto, o provvederanno entro domani, attraverso una delibera a stanziare le somme, quindi, scioperare sembra pretestuoso. Uniche realtà che mancano concretamente all’appello sono Ragalna e Santa Maria di Licodia, dove non c’è una delibera, visto lo stato delle casse dei rispettivi comuni. Santa Maria di Licodia sembra intenzionata, comunque, a pagare, chiedendo un accesso al fondo di rotazione dalla Regione, anche se non è ancora chiaro quando questo avverrà. E per evitare lo sciopero oggi il commissario liquidatore di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri, ha sentito telefonicamente tutte le aziende consorziate. Da parte loro sembra ci sia la volontà di evitare l’astensione dal lavoro anche se, l’ultima parola spetta sempre ai lavoratori. Come detto l’unico sindacato che ha accolto la richiesta di Liggeri di non scioperare dove c’è l’impegno dei comuni ad anticipare, è stata la Cgil. Sembra quasi certo, dunque, che domani si lavorerà a Biancavilla, comune a maggioranza Cgil, mentre si sciopererà a Paternò, comune a maggioranza Cisl. Intanto, sempre il commissario liquidatore, Angelo Liggeri, ha versato oggi al Consorzio la somma di 750 mila euro, a fronte dei 2 milioni ed 800 mila euro del canone mensile che deve essere versato, a copertura dei costi del servizio.
15/02/11
Mary Sottile