La strada della morte, così da anni è stata tristemente ribattezzata. Nuove vite spezzate ne ricordano la pericolosità, tornano ad evidenziare che su quest’arteria viaria, parliamo della statale 284, la Adrano-Paternò, sono necessari interventi per migliorarne la sicurezza, assolutamente carente. Oggi, a Biancavilla, si sono celebrati i funerali delle due ultime vittime. Vincenzo Grasso, di 35 anni, che andava al lavoro quella maledetta mattina di domenica scorsa, e Daniele Fisichella, di 25 anni, che invece tornava a casa. Un dolore straziante per i familiari, un dolore che con provvedimenti seri in termini di sicurezza potrebbe essere evitato. Sull’argomento sicurezza oggi torna il consigliere provinciale Giuseppe Furnari, con una lunga lettera, indirizzata tra gli altri al presidente del consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi; al presidente della Regione, Raffaele Lombardo; al presidente dell’Anas, Pietro Ciucci; al presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione; ed ai sindaci dei comuni del comprensorio. “E’ inaccettabile – scrive il consigliere Furnari – che si continui a morire a causa dell’indolenza della colpevole trascuratezza delle Istituzioni e degli Enti preposti alla tutela del cittadino ed alla sicurezza stradale. Il costo sociale, in termini di vite sacrificate, dolore, potenzialità sprecate, possibilità negate’ è enormemente superiore a quello economico, per altro non trascurabilc. rappresentato dallo sperpero di dena
ro in innumerevoli ed inutili interventi tampone. ll tracciato stradale è sostanzialmente – conclude Furnari – ancora quello risalente al Regno d’Italia e salvo pochi interventi di ammodernamento ormai insufficienti è totalmente inadeguato alle moderne esigenze di mobilità e al volume di traffico attuale. In nome di tutti gli utenti della strada e del buonsenso – conclude il consigliere Furnari – chiedo che sia indetta urgentemente una conferenra di servizi che riunisca allo stesso tavolo i Sindaci dei comuni interessati, i consiglieri provinciali dell’area, il Prefetto, i Responsabili dell’ANAS, dello Stato e dellaRegione ,al fine di concordare, programmare e realizzare al più presto i necessari interventi.”
19/04/11
Mary Sottile