Bullismo o cyberbullismo tra i giovani
In Sicilia i dati sul bullismo o cyberbullismo sono alti. Il 45,6% dei ragazzi afferma di esserne vittima e tra i motivi più rilevanti vi è l’aspetto fisico. Sono diversi gli effetti che questo tipo di violenza genera nei giovani, come perdita di autostima e di fiducia negli altri nel 36,4% dei rispondenti (38% a livello nazionale), isolamento e allontanamento dal resto dei coetanei (21%), basso rendimento scolastico.
Talvolta si arriva al rifiuto della scuola (sempre 21%), ansia sociale e attacchi di panico (13%) e la stessa percentuale afferma di aver avuto disturbi alimentari a causa di bullismo o cyberbullismo. Non finisce qua, in alcuni casi si manifestano anche depressione (8%) e autolesionismo (6%). A dirlo il report Osservatorio Indifesa 2022-2023 realizzato da Terre des Hommes insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo.
Nonostante chiedano un supporto psicologico, in Sicilia solo il 4% degli adolescenti si rivolge a un adulto o a uno sportello se assiste a episodi di bullismo o cyberbullismo. Il 10% non fa nulla, mentre la maggioranza, il 34,4%, tra loro cerca di dare un supporto diretto alla vittima e non lasciarla sola.
Che siano vittime o meno, il 26,4% dei ragazzi e delle ragazze non parla con nessuno di bullismo e cyberbullismo. Il 25,8% ne parla con la madre e il 23% con amici. Solo l’8,6% con gli insegnanti, e una piccolissima percentuale, il 2,6%, ne parla con lo psicologo a scuola.
Come nel resto d’Italia, anche in Sicilia per la maggior parte dei partecipanti, il 70,8%, la scuola non fa abbastanza per evitare che si verifichino questi due fenomeni. L’80% dei ragazzi siciliani ha paura del web e il cyberbullismo è la minaccia più temuta dagli adolescenti della regione quando sono online, lo afferma il 22%. Invece, al secondo posto vi è il furto di identità al 19%, seguono il revenge porn 17,4% e l’alienazione dalla vita reale al 12%. Il 50,8% dei ragazzi sostengono che i propri genitori non controllano la loro attività online.