Still1023_00001Ritorna ad essere operativo l’apparecchio per la risonanza magnetica all’unità operativa di radiologia dell’ospedale SS. Salvatore di Paternò. Il guasto che ha messo fuori uso il macchinario qualche settimana fa, è stato riparato in tempi brevi, permettendo a riattivazione dell’importante attività di diagnostica. Possono così tirare un sospiro di sollievo i pazienti in lista d’attesa, molto numerosi visto che la strumentazione, inaugurata solo pochi mesi fa, è l’unica in funzione del distretto Ct2, di cui fanno parte, oltre al nosocomio paternese, anche quelli di Biancavilla e Bronte.
Il problema, come detto, restano però le liste d’attesa, prenotate con numero verde. Troppo il tempo d’aspettare, prima di poter effettuare l’esame diagnostico. A Paternò, l’attività è in funzione tre volte alla settimana – il martedì, giovedi e venerdì – per 5/6 esami al giorno, a seconda del tipo di risonanza richiesta. “C’è la necessità di un ampliamento dell’attività – evidenzia Orazio Lopis, coordinatore aziendale Uil – chiederemo all’Asp di Catania di poter promuovere un progetto obiettivo, per riuscire a ridurre i tempi delle liste d’attesa. La strumentazione di Paternò è importante per il territorio e va utilizzata al massimo, purtroppo la carenza di personale medico e tecnico al momento in attività non permette di andare oltre quanto si sta facendo a oggi. La risonanza – continua Lopis – è un esame che richiede del tempo, anche a seconda delle specifiche richieste del paziente. Con un progetto obiettivo, con una precisa finalità, riusciremo ad abbattere le liste d’attesa”. Insomma la risonanza è tornata in funzione, ma le polemiche non sono terminate.

22/10/14