L’incontro questa mattina a Palermo, dove i sindaci dei comuni dell’Ato Simeto-Ambiente, si sono ritrovati in commissione territorio ed ambiente per un’audizione con i deputati regionali, con l’assessore regionale Piero Carmelo Russo, con il commissario liquidatore dell’Ato, Angelo Liggeri ed il direttore del Dipartimento regionale di Protezione Civile, l’ing. Pietro Lo Monaco. Un’audizione richiesta dal sindaco di Biancavilla, Pippo Glorioso e convocata dal presidente della commissione, l’onorevole Fabio Mancuso. Al centro del dibattito è finito il caro-tia per il 2008.

Il primo cittadino Glorioso ha chiesto alla Commissione di verificare la possibilità di iniziare un percorso comune per arrivare ad una rimodulazione più equa delle tariffa TIA 2008.

Un percorso non senza ostacoli. Il primo, da superare, è il poter evitare la decorrenza dei termini per le cartelle di pagamento già emesse dalla SERIT. Con l’Ente riscossore si è aperto, comunque, una spiraglio, dettato dall’avvio di una trattativa per chiedere a Serit la sospensione dei termini.

E sull’incontro di oggi, il presidente della commissione, Fabio Mancuso ha evidenziato come bisogna “annullare le bollette Tia, dopo che l’assemblea dei soci dell’Ato Simeto Ambiente, avrà effettuato una ricognizione delle prestazioni non eseguite o disattese dal consorzio che gestisce la raccolta dei rifiuti e l’individuazione di una tariffa territoriale. Solo dopo questo percorso virtuoso sarà possibile proporre l’annullamento delle super bollette”.

E mentre si discute di Tia, all’orizzonte si prospetta una possibile nuova emergenza. Simeto-Ambiente ha nei giorni scorsi chiesto nuove anticipazioni ai comuni. Entro il prossimo 15 luglio, infatti devono pagarsi stipendi e quattordicesime ai lavoratori. Disponibili a versare le anticipazioni si sono dimostrati Mascalucia e San Gregorio, mentre i primi cittadini di Adrano, Biancavilla, Pedara, Nicolosi e Tremestieri Etneo, hanno dato il loro assenso al dipartimento regionale per l’ambiente per effettuare le anticipazioni. A bocce ferme restano gli altri sindaci che evidenziano l’impossibilità di versare nuove somme. Per Paternò, ad esempio, la richiesta avanzata ammonta a 230 mila euro.

Intanto proprio i sindaci, insieme ai sindacati a simeto-ambiente ed al consorzio simco, si ritroveranno giovedì prossimo, per una nuova convocazione, all’ufficio provinciale del lavoro.

C.N.