Grazie ad un’attività di controllo, che il Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Paternò ha esteso a tutti i locali, sia pubblici che privati, del comprensorio, è stato possibile sequestrare ben 7 videopoker, installati illegalmente in una sala giochi a Paternò. Quattro le persone denunciate: il responsabile e tre giocatori, a quanto pare, frequentatori abituali delle bische, sorpresi proprio a giocare. Per questi ultimi, infatti, era prassi consolidata quella di farsi cambiare i soldi in gettoni dallo stesso titolare della sala, il quale si occupava anche di riprodurre il gioco del poker attraverso carte da gioco o palline da biliardo per  poi, una volta ultimata la partita, elargire le vincite direttamente in contanti. Duro colpo, dunque, quello che, grazie a questo sequestro, è stato inferto all’ormai sempre più dilagante fenomeno delle “macchinette mangia soldi”, che, già da tempo, rappresentano una vera e propria piaga della società. Intere famiglie, infatti, proprio a causa del gioco d’azzardo, si sono, spesso, ritrovate sul lastrico. Ad aggravare la diffusione a macchia d’olio di questo fenomeno influisce in modo molto rilevante la possibilità di poter scegliere tra diverse tipologie di gioco: da quelle legali come le slot – machine, le schedine ed il Bingo a quelle illegali. Ed è proprio verso queste ultime, dunque, che si sono concentrate le ricerche della Guardia di Finanza, con l’intento di arginare e debellare questo fenomeno.

11/02/11

Sara Cavallaro