Un problema per i cittadini, un problema per gli animali. La questione randagismo, a Paternò, non trova una soluzione chiara e soddisfacente con i cittadini che lamentano le lacune di un servizio non proprio a misura di cittadino e degli amici a quattro zampe. La questione resta sempre la stessa: randagi ovunque tra le proteste della gente che in molti casi ne vede un pericolo per paura dei parassiti di cui sono portatori gli animali soprattutto nei mesi estivi. Diverse le chiamate alla nostra redazione per segnalarci la presenza di randagi in diversi punti della città, con gente che chiedeva il nostro aiuto visto il silenzio da parte delle istituzioni. Non bella neanche la situazione vista dal randagio, costretto per strada, ogni giorno in lotta per sopravvivere. Tanti i suoi nemici da quegli stessi parassiti, pulci e zecche, così temuti dall’uomo, alla cattiveria umana, agli altri randagi, alle tante, numerose, diverse malattie. A che livelli può arrivare la sordità o la poca sensibilità delle istituzioni relativamente alla questione canina è chiarito anche dal fatto che l’Asp veterinaria a Paternò è ospitata nei locali del distretto sanitario di via Massa Carrara, gli stessi locali dove in pratica hanno sede gli ambulatorio dell’ex inam, compreso il servizio vaccinazioni per i bambini. Il risultato è che i veterinari dell’Asp se devono microcippare un cane sono costretti a scendere all’ingresso ed uscire fuori la struttura. Tante, dunque, le questioni che restano irrisolte.
01/09/11
Mary Sottile