Il voto è arrivato ieri sera. Il piano triennale delle opere pubbliche è stato varato dal consiglio comunale, e con esso sono stati approvati anche i tre emendamenti, presentati da Pdl e dall’amministrazione comunale. Passa, dunque, anche se al momento solo sulla carta, la possibilità di accendere due mutui per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria nel quartiere Scala Vecchia – Palazzolo (l’emendamento è dei consiglieri ex Forza Italia) e della viabilità in centro cittadino (l’emendamento è dei consiglieri ex Alleanza Nazionale). Mutui che ribadiamo restano solo sulla carta visto che sarà l’amministrazione comunale a decidere quali accendere e soprattutto quando. Per i cittadini, dunque, cantare vittoria sembra abbastanza prematuro.

Il voto in consiglio è poi importante per capire se all’interno della maggioranza sia stata ritrovata la pace, anche se la sensazione è che la pace sia solo apparente. Le incrinature potrebbero già mostrarsi questa sera, quando l’assise civica è chiamata ad esprimersi sul piano di dismissione dei beni immobili. Nella delibera oltre alle case popolari l’amministrazione comunale dovrebbe tornare alla carica anche con la vendita di alcune aree, tra queste la tanto discussa area di via Estonia, dove sarebbe dovuto sorgere l’asilo nido e per la quale l’amministrazione ha rifiutato il finanziamento regionale di 600 mila euro, per la sua costruzione.

Un punto per il quale già da ora si annuncia battaglia anche all’interno della stessa maggioranza non concorde nella vendita disordinata e non programmata di aree urbane che potrebbe invece favorire una speculazione edilizia.

Altro punto affrontato oggi ha riguardato, poi, i doposcuolisti. La giunta ha deliberato l’assunzione dei 21 lavoratori a partire dal prossimo mese di settembre, con contratto ad 1 anno. Ora resta da capire se i doposcuolisti accetteranno i termini dell’accordo.

Mary Sottile