di Mary Sottile

 

Pene più severe contro chi maltratta e uccide gli animali. A chiederlo è il neonato “Movimento animalista”, capeggiato dall’onorevole Michela Brambilla che nel fine settimana ha manifestato a Roma. All’evento era presente anche una delegazione di volontari di Paternò, con in testa Luca Bertino, Giuseppe Panassidi (entrambi nel direttivo regionale del movimento) e Francesco Gerloni.

Circa duemila i manifestanti presenti alla prima manifestazione nazionale organizzata dal gruppo.

“Dobbiamo essere molto chiari – ha evidenziato la responsabile regionale del movimento, Veronica Musumeci -: chi compie questi atti brutali contro i nostri amici animali deve andare in galera!”.

Dritta al punto è andata anche l’onorevole Brambilla: “Il Movimento animalista – ha affermato – non ha più intenzione di delegare ad altri partiti la rappresentanza di questi temi, date l’incapacità e l’insensibilità dimostrate dalla politica. Per questo scendono in campo direttamente, per essere “le istituzioni”, per avere “gente propria” dentro i palazzi, a Roma come nei più piccoli Comuni italiani. Le priorità programmatiche del Movimento animalista – ha proseguito – colmano oggettivamente un vuoto storico nel nostro panorama politico, che sotto gli ultimi governi è diventato imbarazzante”.