Parere negativo. Il dirigente dell’ufficio al bilancio del Comune di Paterno’, Letizia Messina, si è espressa oggi con il tanto atteso parere sulla proposta di annullamento della delibera per l’aumento dell’addizionale irpef, presentata dal presidente del Consiglio comunale, Laura Bottino, nei giorni scorsi. Come si ricorderà l’assise civica ha votato, alla fine dello scorso mese di settembre, l’aumento dell’addizionale irpef portando la tassa dallo 0,2 allo 0,8 per mille. Una proposta presentata dallo stesso ufficio al bilancio, sostenuto dall’Amministrazione comunale con il sindaco, Mauro Mangano che ha ribadito più volte la necessità dell’innalzamento dell’aliquota, visto il grave rischio di dissesto finanziario per le casse dell’Ente. Non dello stesso parere il presidente Bottino che nella proposta di annullamento dell’addizionale sostiene che in bilancio non figurano 660 mila euro di trasferimenti statali, annunciati dallo Stato lo scorso 19 settembre, e determinati dai mancati introiti per i Comuni per gli sgravi Imu concessi ai coltivatori diretti, pari a 200 mila euro; a questi si aggiungono 460 mila euro, anche questi come rimborso a compensazione per i mancati introiti dell’Imu sulla prima casa. La dirigente Messina ha evidenziato che ha espresso parere negativo perché le somme sono già inserite in bilancio, e figurano al capitolo I. In pratica al momento, non avendo certezza dei trasferimenti statali, visto la mancata pubblicazione ad oggi del decreto, si è scelta la strada della cautela. Lasciando le somme come se non si dovessero applicare gli sgravi per poi renderli esecutivi al momento della pubblicazione del decreto. Questo passaggio però non cambierebbe nulla. In bilancio tutto resta uguale. E sempre oggi oltre al parere espresso dalla dirigente Letizia Messina, è arrivata anche una nota del segretario generale del Comune, dove evidenzia che rispetto alla delibera di cancellazione dell’addizionale irpef, comunque, il voto sarebbe non legittimo perché non le si può assegnare quell’effetto retroattivo che si vuole. Per il segretario non può essere il Consiglio ad esprimersi ma deve essere l’organo di giudizio amministrativo, dunque, il tar. Intanto resta cauta il presidente Laura Bottino che oggi, ricevuto il parere negativo, ha scritto ai revisori dei conti chiedendo un loro, celere, parere. La loro risposta è attesa per mercoledì prossimo. “Se ci sono le somme – dice il presidente Bottino – lo vogliamo sapere in maniera chiara. Aspettiamo di conoscere i dati ufficiali”.
20/10/14
Mary Sottile