Un animale di circa 40 chili presumibilmente un felino predatore forse una pantera, il condizionale è d’obbligo, sarebbe stato l’autore di tre attacchi avvenuti il 17, 20 e 24 dicembre ai danni di greggi di pecore. Il felino ha sbranato complessivamente 27 pecore; fino adesso gli attacchi si sarebbero avvenuti in un area circoscritta tra le contrade Schettino, Faro e Vignazza in territorio di Santa Maria di Licodia al confine con quello di Paternò. Per affrontare il problema questo pomeriggio il prefetto di Catania, Vincenzo Santoro ha convocato una conferenza di servizi, in prefettura, a Catania. Presenti i rappresentanti istituzionali dei comuni di Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla, Adrano e Ragalna, rappresentanti del Corpo Forestale, dei carabinieri e del servizio veterinario dell’ASP 3. Durante il vertice in Prefettura sono state mostrate delle impronte rinvenute nei luoghi dell’aggressione che corrisponderebbero ad un animale del peso di circa 40 chili. Gli investigatori sono cauti e per il momento escludono che ad uccidere gli ovini sia stato un grosso felino predatore abbandonato e propendono per dare la responsabilità dell’accaduto a un animale forse un cane di grosse dimensioni. Durante la riunione è stato proposto di piazzare delle trappole ma l’ipotesi è stata scartata perchè non è stata ancora identificata la specie dell’animale che ha aggredito le pecore. Da oggi inizieranno dei sopralluoghi da parte di un gruppo interforze coordinate dal capitano dei carabinieri della compagnia di Paternò, Antonio Maione e che si estenderanno nei territori dei cinque comuni. Stamattina riunione tecnica nel caserma dei carabinieri di Santa Maria di Licodia. Ricordiamo che il felino è stato avvistato circa 10 giorni addietro da un carabinieri e da un agente di polizia municipale lungo la strada provinciale 85.
27/12/2010
Mary Sottile