Vendita auto rubate

La polizia di Caltanissetta ha eseguito nove misure cautelari, emesse dal gip su richiesta della Procura nell’ambito dell’operazione Fake Cars,  smantellando un’organizzazione che avrebbe riciclato autoveicoli acquistati attraverso truffe ai danni di società finanziarie o provenienti da furti.

Cinque dei nove sono accusati, a vario titolo, di aver promosso, costituito e partecipato l’associazione per delinquere che operava tra il territorio campano e siciliano. I reati contestati sono falsità materiale commessa dal privato in atti pubblici, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, truffa, ricettazione e riciclaggio.

Le indagini hanno permesso di ricostruire il modus operandi degli indagati. In particolare avrebbero rivenduto automobili oggetto di furti o di appropriazioni indebite ai danni di società di leasing, manomettendo spesso i segni di riconoscimento. Per nascondere l’origine illecita dei mezzi commercializzati, utilizzavano vari metodi, tra cui la sostituzione delle targhe dopo la presentazione di false denunce di smarrimento, la formazione di atti notarili falsi o, infine, l’utilizzo di auto con la numerazione del telaio ribattuta simulandone la provenienza estera.

Sono stati individuati 54 veicoli di provenienza illecita rivenduti a ignari cittadini, per un valore complessivo di oltre un milione di euro. Disposto il sequestro di nove auto del valore complessivo di 200mila euro. Sono state sequestrate a San Cataldo, Agrigento, Catania, Avellino e Reggio Calabria.