Non è durata neanche mezzora l’attesa riunione avvenuta ieri pomeriggio al quinto piano del palazzo di città tra gli operatori del Carnevale e l’assessore allo Spettacolo, Gianfranco Romano.
Un incontro che non prometteva nulla di buono e che nei fatti ha confermato le nere previsioni della vigilia: quest’anno a Paternò il Carnevale non si farà. Una notizia, come si diceva, già nell’aria, ma che una volta confermata, ha scatenato le delusioni prima e le ire poi dei circa 30 operatori che hanno partecipato alla riunione. Ancora una volta a monte del problema, la mancanza di fondi a disposizione da parte del Comune per allestire un Carnevale che possa definirsi tale. Niente soldi, dunque, niente Carnevale. L’unica chance per vedere a Paternò qualcosa di carnascialesco in quei giorni di marzo resterebbe legata a un possibile aiuto della Provincia di Catania che potrebbe – il condizionale in questi casi è d’obbligo – finanziare un’iniziativa per i bambini di cui ancora non si conoscono i contenuti. Un’ipotesi che non ha trovato l’apprezzamento degli operatori convinti che una singola manifestazione non possa portare alcun tipo di beneficio alla città». Da considerare che per gli operatori del Carnevale la mancanza della festa non rappresenta soltanto un danno economico, ma l’impossibilità di poter dare sfogo alla fantasia e alla creatività di ciascuno. Non è bastata la brutta notizia ad avere creato una vera e propria spaccatura tra operatori ed Amministrazione comunale.
«Siamo profondamente delusi – ha spiegato il presidente dell’associazione Carnevale di Paternò, Salvo Conigliello – non soltanto perché il Carnevale non si farà, come nel 2008, ma per come è arrivata questa notizia. Fino a oggi, infatti, non abbiamo avuto nessun incontro, nessuna considerazione da parte dell’Amministrazione. Ora di colpo ci dicono che non ci sono soldi e che forse si farà qualcosa per i bambini. Mi chiedo: perché non si comincia a programmare qualcosa per il prossimo anno, piuttosto, che restare in balìa degli eventi?».
Dal canto suo l’assessore Gianfranco Romano ha cercato di quietare gli animi ribadendo che al Comune restano ormai i soldi per le spese correnti. «A me dispiace – spiega Romano – anche perché il Carnevale è un evento che dà visibilità alla città intera, ma purtroppo non possiamo pensare, senza aiuti esterni, di allestire una festa, che costa oltre centomila euro, e condannare l’ente al dissesto. Speriamo di poter fare qualcosa per i bambini».
Chiediamo se Romano si riferisca al coinvolgimento delle scuole. « Non mi riferisco alle scuole – precisa – ma ai bambini. L’idea è di organizzare una festa, magari in piazza Indipendenza, per regalare un momento di allegria ai bambini della città senza l’intervento delle scuole”.
25/01/11
Salvo Spampinato