Sempre più agguerrita diventa la corsa all’oro rosso. I furti s’intensificano e addirittura si arriva alla rapina organizzata. Come l’ultimo caso un commando assale un’azienda a Belpasso che produce impianti elettrici e fotovoltaici, portando via due furgoni contenti cavi di rame. Dieci o forse dodici rapinatori con il volto coperto da passamontagna e armati di pistola hanno fatto irruzione nell’azienda intorno alle 5,30 di lunedì mattina. Il colpo è stato fulmineo, sicuramente premeditato da parecchie settimane. Con scaltrezza e rapidità i delinquenti hanno agito come dei professionisti. Sicuramente conoscevano la zona parecchio isolata e sono stati facilitati oltre all’orario, le prime ore del mattino in contrada Portale Stella, il luogo dove ha sede l’azienda, non c’è molto movimento, anche dalla mancanza di un sistema di video sorveglianza. I rapinatori si sono introdotti all’interno del deposito dell’azienda direttamente muniti di mezzi pesanti: bob-cat, automezzi ed autovetture, tutti veicoli probabilmente rubati qualche giorno prima per mettere a segno questa rapina.  Una volta all’interno del magazzino hanno circondato l’area e reso inoffensivo il personale e gli operai che si accingevano ad iniziare il lavoro quotidiano nella ditta,  intimandogli di stare fermi con le pistole, e poi rinchiudendoli in uno sgabuzzino. Ma già che c’erano, hanno derubato anche loro, facendosi consegnare portafogli, cellulari ed altri effetti personali. Poi indisturbati hanno caricato due furgoni nei mezzi pesanti, già pieni di cavi di rame, per un quantitativo di circa venti bobine di cavi stimabile in euro a circa 150 mila euro.  Caricato tutto si sono dati alla fuga, lasciando perdere le loro tracce. Le indagini, su cui mantengono estremo riserbo i carabinieri della Compagnia Paternò, sono orientate su più piste, rimane la certezza che i rapinatori sapessero dove andare e cosa cercare, potrebbe per questo esserci stata una talpa. I militari dell’Arma nelle ultime ore sembra stiano eseguendo una serie di perquisizioni negli ambienti di particolare interesse operativo.

29/11/11

Lucia Paternò