Un debito non pagato e tra un tunisino ed un algerino scoppia una violenta lite. I fatti ieri sera, in via De Amicis, ad angolo con via Fiume. Sono circa le 20.30, quando i due extracomunitari si incontrano per caso. Il tunisino che vanta un credito di 30 euro nei confronti dell’algerino, al quale chiede la restituzione del denaro. Una somma prestata qualche settimana fa, quando i due, allora amici, andarono insieme per del sesso a pagamento. L’algerino era senza denaro, con il tunisino che, in quell’occasione si offrì di pagare la prestazione dell’amico. Finita la serata le loro strade si dividono, con il tunisino che resta alla ricerca del denaro. Ieri sera l’occasione giusta con l’algerino incontrato per caso per strada. Tra i due scoppia subito una violenta discussione; il primo chiedeva la restituzione della somma, il secondo non voleva saperne di pagare. E’ a questo punto che dalle parole si è passati alle mani, fino a quanto è comparso un coltello con il tunisino ferito ad un braccio. L’uomo è stato portato in ospedale dov’è stato giudicato guaribile in 10 giorni, per l’algerino sono, invece, scattate le ricerche con l’arresto poco dopo ad opera dei carabinieri della compagnia di Paternò. Ed i militari dell’Arma hanno portato dietro le sbarre anche due 30enni paternesi, accusati di inquinamento ambientale e smaltimento di rifiuti speciali. La coppia è stata fermata in contrada Baracca Iannarello mentre stavano dando fuoco a dei radiatori di condizionatori e d’auto oltre al del rame sfuso. Complessivamente 150 chili di materiale con l’obiettivo di ricavarne del rame poi da rivendere. Non chiara la provenienza del cavo di rame.

13/09/11

Mary Sottile