Il sit-in questa mattina. Davanti l’ospedale “SS.Salvatore”, manifestazione di protesta a difesa del nosocomio cittadino, per dire no alla chiusura del punto nascita, per chiedere il riavvio dei lavori di adeguamento antisismico del corpo centrale della struttura, per riuscire ad ottenere il potenziamento dell’unità operativa di chirurgia. Consiglio comunale e giunta, tutti i diversi colori politici erano presenti ma non senza accuse reciproche tra l’una e l’altra parte. Battibecchi a distanza, già da clima di campagna elettorale che non servono alla causa “pro SS.Salvatore” che oggi più che mai ha bisogno di unione di intenti oltre al sostegno della gente, anche questo assente questa mattina. Si critica l’operato dei sanitari ma non sempre si pensa alle condizioni pessime in cui sono costretti ad operare, si afferma sbrigativamente che sarebbe meglio chiuderlo visto i servizi che offre, senza pensare che poi, ogni utente sarebbe costretto a compiere chilometri oltre ad attendere ore interminabili nei presidi del catanese. Si parla tanto, forse senza avere una chiara cognizione di causa, senza ricordare che “l’unione fa la forza”.
25/10/11
Mary Sottile