L’incontro questa mattina, in prefettura a Catania. Faccia a faccia tra una parte dell’amministrazione comunale paternese, rappresentata dal sindaco, Pippo Failla, e gli assessori Gianfranco Romano e Pippo Torrisi, e una delegazione del comitato di cittadini e residenti di via Vittorio Emanuele.Al centro della questione resta il nodo “isola  pedonale” per il tratto di via vittorio emanuele compreso tra piazza Indipendenza e piazza Regina Margherita. Sono stati proprio i residenti ed i commercianti che hanno riacceso i riflettori sull’argomento, con una lettera inviata nei giorni scorsi in prefettura a Catania, con la quale richiedevano un incontro tra le parti in causa. E la prefettura, con il viceprefetto Ernesto Bianca, si è subito attivata, convocando le parti. La Prefettura ha rappresentato una sorta di giudice super partes, per ascoltare e tentare di trovare un punto di unione, tra le parti. I commercianti, dal canto loro, hanno evidenziato come dalla chiusura dell’isola pedonale, il calo delle vendite è stato netto, tanto da determinare la chiusura, in appena un anno, di ben venti attività commerciali, mentre altre sono a rischio chiusura. Da qui la richiesta di fare un passo indietro, se non del tutto, almeno di ritornare, in parte, sulle scelte dell’Amministrazione comunale. E così i commercianti hanno chiesto la possibilità di lasciare l’isola pedonale il sabato e la domenica e nei giorni feriali dopo le 18. Il sindaco Failla ha ascoltato i commercianti evidenziando di voler ancora vedere l’andamento della situazione, dopo un avvio concreto delle strisce blu e del bus navetta. Per Failla non è una decisione definitiva ma solo temporanea che può sempre essere cambiata. Poco soddisfatti i commercianti visto che la sperimentazione, così come viene definita, va avanti ormai da quasi un anno, senza che la situazione sia realmente servita a qualcuno. Si resta fermi, dunque, anche se c’è l’impegno delle parti di riaggiornarsi tra un mese per prendere la decisione finale.

14/02/11

Mary Sottile