Sembra che dorma, ma in realtà scruta, osserva e sovrasta il territorio e per dimostrare la propria potenza ogni tanto sputa lingue di fuoco.Stiamo parlando dell’Etna che ieri ha bloccato tutti, tra stupore e paura, con un’eruzione dove le fontane di lava incandescente venivano lanciate a centinaia di metri.Un fenomeno che è stato notato a grande distanza, anche a Catania e Taormina.La nuova fase eruttiva dell’Etna ha perduto energia nella notte e così la violenta attività esplosiva dal ‘pit crater’, una profonda depressione apertasi sul fianco orientale del cono del cratere di Sud-Est, dal quale è fuoriuscita una colata lavica che si è riversata nella desertica Valle del Bove, è adesso sotto controllo.
I tremori nei condotti interni del vulcano sono tornati nella norma, come se il sistema avesse scaricato gran parte della propria energia.
La situazione sull’Etna è costantemente monitorata dagli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania.

13/01/11

Francesca Putrino