La relazione del collegio dei revisori del comune di Paternò è arrivata con l’effetto di una bomba. Una relazione richiesta dalla presidente del consiglio consiglio comunale Laura Bottino che si era accorta nella bozza di bilancio presentata in consiglio comunale, dell’assenza di due trasferimenti statali che avrebbero potuto evitare con alcuni tagli a spese e non ancora impegnate dal comune, l’aumento dell’IRPEF. I revisori hanno smantellato punto per punto quanto annunciato dagli uffici comunali, che a loro volta avevano dato parere negativo alla proposta della Bottino di annullare la delibera di aumento dell’IRPEF. Anzitutto i revisori contestano il parere del segretario generale che aveva sottolineato l’impossibilità di annulla la delibera. Il provvedimento amministrativo illegittimo scrivono i resivori, può essere annullato d’ufficio sussistendo nelle ragioni di interesse pubblico entro un termine ragionevole. Per quanto riguarda quanto sostenuto dal dirigente comunale al bilancio, che nel parere sosteneva che due finanziamenti, circa 690.000 €, sono presenti nel titolo primo piuttosto che nel titolo secondo, i revisori fanno notare che si tratta di una rate imputazione delle somme iscritte in bilancio, che costituisce violazione dei principi contabili delle norme del ordinamento finanziario del contabile. Per tanto continuano i revisori nella relazione, nullaosta all’annullamento dell’atto deliberativo di adozione dell’incremento dell’addizionale IRPEF. Ma i revisori vanno oltre, smentiscono anche il parere degli uffici sull’impossibilità di effettuare i tagli proposti dalla presidente dell’assise civica. Per quanto motivato spiegano i revisori si evidenziano irregolarità nella costruzione della parte entrata dello schema di bilancio di previsione, e si palesano incongruenze anche nelle motivazioni addotte nei pareri espressi nella proposta deliberativa. Si ritiene continua il collegio, che le motivazioni addotte non siano sufficienti ad impedire il ripristino dell’addizionale comunale IRPEF allo 0,2 % , mediante annullamento della deliberazione 84 del 30 settembre . Venuto a conoscenza del giudizio dei revisori il sindaco Mauro Mangano , ha rilasciato la dichiarazione in un comunicato stampa: “ Il parere dei revisori afferma il primo cittadino, non è previsto dal regolamento dei lavori consiliari e può indurre i consiglieri comunali ad adottare la delibera di annullamento, impalese violazione di legge ovvero senza la necessaria copertura finanziaria. Sarebbe stato più utile concentrare l’attività politica su idee e progetti per la città, invece di mettere in piedi polemiche che non fanno altro che danneggiarci. E’ certamente giusto cercare di comprendere la verità, ma altra cose e invece trovare a tutti i costi qualcuno ci dia ragione pur di non ammettere i nostri errori”.
23/10/14
Salvo Spampinato