333La data fissata è quella di venerdì prossimo, 14 novembre. Il Consiglio comunale paternese si riunirà in seduta straordinaria ed urgente per discutere della delibera d’annullamento relativa all’aumento dell’addizionale irpef, presentata dal presidente dell’Assise civica, Laura Bottino. Lo stesso presidente Bottino, dunque, scioglie le riserve, visto i dubbi arrivati al termine della conferenza dei capigruppo della scorsa settimana, nel corso della quale la maggioranza dei consiglieri si è espressa contro il dibattito della delibera in aula. Una delibera che nelle ultime settimane ha innescato un fuoco di polemiche, con il Consiglio diviso a metà. Da una parte i partiti di maggioranza a sostegno del sindaco, Mauro Mangano che, come sostenuto dal primo cittadino, ritengono l’aumento dell’addizionale irpef allo 0,8 per mille necessario per evitare il dissesto finanziario; dall’altra la minoranza con pezzi fuoriusciti dalla stessa maggioranza che, invece, sostiene sbagliato l’aumento della tassa perché i fondi ci sono per coprire tutte le spese. E nelle ultime ore la vicenda si arricchisce di un nuovo colpo di scena. Oltre ai 690 mila euro di trasferimenti statali non calcolati in bilancio, come evidenzia la minoranza, si aggiungono nuove somme, pari a 380 mila euro di trasferimenti regionali. Da qui la decisione dei consiglieri Ezio Mannino, capogruppo del Popolo delle Libertà e Giancarlo Ciatto, ex capogruppo del Pd, oggi componente di un gruppo di consiglieri indipendenti, di presentare un emendamento. Resta di parere opposto il primo cittadino che ha ribadito l’errore nel calcolo dei 690 mila euro, inseriti in bilancio non come trasferimenti statali ma sotto la voce Imu. Il Consiglio comunale di venerdì prossimo, dunque, si annuncia rovente anche per la possibilità di boicottaggio, per evitare di discutere il punto, atto propedeutico allo stesso bilancio. In tutto questo contesto la confusione regna sovrana. Forse a fare chiarezza saranno la Corte dei Conti e la Magistratura, organi di giustizia chiamti entrambi in causa.

11/11/14

Mary Sottile