Poco più di 60 anni fa,  il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, arrivando nella città polacca di Auschwitz, aprirono i cancelli del campo di sterminio svelando al mondo gli orrori che vi erano stati consumati. Nel 2000 il Parlamento italiano istituì il 27 gennaio il Giorno della Memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Giorno della memoria, per non dimenticare la “Shoah”,  termine ebraico che significa annientamento, sterminio, per non dimenticare una delle più vergognose vicende della storia umana che spirava, attraverso a leggi razziali, a cancellare un’intera razza, uomini, donne, anziani e bambini, ritenuti inferiori. Un incubo, che per quanto a molti possa sembrare impossibile, è tragicamente vero. Uno sterminio voluto, cercato e consapevolmente attuato. I fautori dell’olocausto, i nazisti di hitler, non erano dei pazzi, ma persone istruite e di normale intelligenza che sapevano quello che avevano deciso di fare. Lo sapeva Hitler e chi stava al suo fianco, lo sapeva Mussolini e il re d’Italia che firmarono le leggi razziali per perseguitare gli Ebrei italiani. Lo sapevano tutti coloro che obbedirono a quelle leggi sbagliate e crudeli. Ma la strada verso la giustizia e la pace è ancora lunga: basta guardare a quante guerre e persecuzioni sono ancora in atto in ogni continente del mondo. Occorre proprio l’impegno di tutti noi per voltare pagina perchè quell’orrore non si possa ripetere. In occasione della shoah Biancavilla celebrerà domani la “giornata della memoria” onorando Gerardo Sangiorgio che ha vissuto l’orrore dei campi di sterminio, raccontandolo poi nelle “Memorie dai lager”. Da questi scritti prendono spunto le celebrazioni di domani che si terranno nelle scuole di Adrano e Paternò, con la lettura di alcuni passi di essi e dei brevi testi con cui tredici intellettuali italiani ricordano Sangiorgio che fu docente, scrittore e poeta. Coinvolti nell’iniziativa dell’amministrazione comunale biancavillese e dell’assessorato cultura e pubblica istruzione, tutti gli istituti scolastici di Biancavilla ed i licei classici “Verga” di Adrano e “Rapisardi” di Paternò. Una giornata per non dimenticare chi dopo tanta sofferenza riusciva ancora a scrivere parole come queste:“ È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità”. Anna Frank

26/01/11

Francesca Putrino