La protesta forte, questa mattina. Una trentina di genitori del IV circolo didattico hanno manifestato tutto il loro dissenso al dirigente scolastico, Filippo Motta, per la decisione di non permettere più ai genitori dei bambini della scuola dell’infanzia di poter accompagnare i propri figli fino in classe. I fatti questa mattina, poco prima delle 8.30, quando i genitori si sono visti fermare davanti le porte d’ingresso della struttura scolastica. Da oggi, infatti, come detto, nuova regola: anche i bambini dell’infanzia, comme accade già per quelli della primaria, devono essere lasciati all’ingresso della struttura, dove ad attenderli ci saranno le maestre, fino alle 8.30; per chi arriva successivamente, sarà compito di un collaboratore scolastico portarli fino alla classe. E così è accaduto questa mattina. Molti bambini sono rimasti all’ingresso, con genitori mugugnanti, costretti dal lavoro ad andare via, con i piccoli studenti che alle 8.30 sono saliti in classe, in fila indiana, con le maestre. Ma non tutti. Molti bambini sono rimasti con i genitori disposti a tornare a casa per protesta, ad organizzare scioperi ad oltranza. E’ bastato, dunque, poco ad infiammare gli animi. I genitori hanno spiegato che non ci stanno, vogliono un passo indietro nella decisione del dirigente scolastico, spiegando che i bambini, soprattutto quelli di 3 anni, sono troppo piccoli per esser lasciati soli, all’ingresso. Non solo. I genitori hanno evidenziato che così verrebbe meno anche quell’importante rapporto con le maestre, quel dialogo continuo e costante, fatto di brevi frasi quotidiane, che possono anche accompagnare i genitori nella crescita, non facile, di un figlio. Dal canto suo il dirigente Motta ha spiegato che la scelta è stata dettata proprio dalla necessità di garantire sicurezza ai bambini. Tra le parti non sono mancati i toni accesi, anche eccessivi. Ma ognuno è rimasto fermo sulle proprie posizioni. Tutto nasce da uno spiacevole fatto accaduto ieri. In una classe, proprio della scuola dell’infanzia, due mamme sono state protagoniste di un litigio, anche dai toni forti, davanti ai bambini, e tutto per un pacco di crackers che un bambino aveva mangiato al compagnetto. Fatto chissà quante volte accaduto e superato dalle mamme con un sorriso, con un pacco di crackers in più nello zainetto per il compagnetto del figlio che, nel peggiore dei casi, non ha più di 5 anni. Ed invece, così non è andata in questo caso. Sembra che tra le mamme i toni si siano subito surriscaldati, con l’incontro finito con il lancio di crackers e di urla. Da qui la decisione del dirigente: “non posso permettere – afferma il professore Motta – che accadano simili spiacevoli fatti. Devo pensare innanzitutto alla sicurezza dei bambini. Penso alla loro serenità. Ci sono contrasti, anche familiari, che possono sfociare anche in gravi fatti e non posso permettere che ciò accada a scuola.” Un fatto è certo. Il braccio di ferro non si è concluso. I genitori annunciano battaglia e già domani mattina si capirà come la questione verrà affrontata.
16/10/12
Mary Sottile