L’acqua è una risorsa vitale e pertanto non può essere privatizzata. Con questa motivazione il comitato Pro acqua pubblica paternese, costituito da ben dieci gruppi, ha perorato la causa per la preservazione di un bene che è di tutti, non ha proprietari per sua stessa definizione, infatti senza acqua non può esserci vita. Non occorre che pensiamo alle popolazioni disagiate di alcune parti del mondo dimenticate, basta osservare anche semplicemente una piantina, per comprendere che alla base di qualsiasi ciclo vitale essa non può mancare. Sabato, in piazza Indipendenza, queste associazioni di volontariato stazionavano in uno stand informativo, per chiarire il dilemma del voto da esprimere al prossimo referendum del 12 e 13 giugno. Ebbene per dire no alla privatizzazione, bisogna scegliere il Sì, perché il referendum è abrogativo, sarebbe a dire che le cose devono rimanere così come sono non si vogliono cambiamenti nella gestione dell’acqua.
16/05/11
Lucia Paternò