Il mese di gennaio sta per volgere al termine e immancabilmente, così come vuole la tradizione, ecco arrivare i giorni della Merla, i giorni più freddi dell’anno. In arrivo, dunque, da domani in tutta Europa una forte ondata di freddo gelido. Ad essere particolarmente interessata da questa “circolazione depressionaria” sarà la Penisola Italiana da Nord a Sud. E proprio al Sud, in cui già da oggi la pioggia si è riversata copiosamente un po’ in tutta la regione, ad essere registrato è stato, inoltre, anche un significativo abbassamento delle temperature. Così come anticipato oggi dalle varie previsioni metereologiche, il picco maggiore di freddo si registrerà nel fine settimana con l’arrivo dell’anticiclone russo-siberiano. E con l’arrivo della pioggia, se pur ad intermittenza, a Paternò sono subito arrivati anche i primi problemi. Allagamenti si sono, infatti, registrati in buona parte dei sottopassaggi dell’Anas, ovvero quelli di raccordo, posti all’ingresso delle città, tra cui Valcorrente, Adrano, Paternò e Piano Tavola. Diverse sono state le vetture che, rimaste bloccate all’interno dei sottopassaggi, hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Problemi anche all’interno di alcune scuole di Paternò, tra cui la struttura del IV Circolo Didattico e quella dell’Istituto Comprensivo “G. B. Nicolosi”. In entrambe, infatti, a causa di infiltrazioni, piove all’interno. E continuando con il bilancio: in varie zone della città, tra cui ad esempio Scala Vecchia, inoltre, ulteriori problemi e possibili rischi sono stati causati dallo sgretolamento del manto stradale che, versando già da prima in condizioni disastrose, con queste piogge rappresenta, ancora di più, un pericolossissimo rischio sia per i pedoni che per i veicoli. Ciò che ci si chiede, proprio in momenti come questi, è perché di fronte a problemi simili, proprio per garantire l’incolumità e la sicurezza della gente, non vengano effettuati in tempo dei lavori risolutivi, piuttosto che fare delle coperture o dei riempimenti temporanei che, in brevissimo tempo, si rivelano essere poi, non solo del tutto inutili, ma addirittura ulteriormente pericolosi.
30/01/12
Sara Cavallaro