La colonnina di mercurio oltrepassa senza indugio i 40° nelle ore centrali di questa rovente stagione e gli effetti collaterali non sono solo l’aria asfissiante che procura quella certa sofferenza fisica tipica di questa che comunemente viene definita la bella stagione. Tuttavia, finché si tratta solo di grande caldo, poco male. A rendere preoccupante la situazione è l’emergenza incendi, che scoppiano con grande facilità e con un alto indice di frequenza. A provocarli è sempre l’incuria dell’uomo, difficile invece che siano provocati da naturali fenomeni di autocombustione che può avvenire, ma raramente e ad una temperatura ben superiore ai 40 gradi. E questo pomeriggio è stata la volta di una zona alla periferia est di Paternò. A bruciare, infatti, sono state le campagne a ridosso di via Sella, ed i terreni adiacenti al cimitero nuovo, compresa l’area incolta all’interno del luogo sacro. Per estinguere le fiamme dell’incendio, scoppiato presumibilmente intorno alle 15,30, sono subito partite le telefonate al 115, il comando dei vigili del fuoco. Purtroppo l’intervento si fa attendere. Il telefono dà continuamente la linea occupata. Da notizie laterali si apprende che la squadra, l’unica presente e operativa, è già impegnata in altre operazioni e l’incendio paternese ha continuato ad espandersi indisturbato. È certo una circostanza che fa riflettere. Esiste un solo distaccamento dei vigili del fuoco a Paternò, un altro si trova ad Adrano e l’altro è a Catania. In ciascuno di essi è disponibile una sola squadra e il territorio da controllare è molto esteso: da Biancavilla a Ramacca fino a Castel di Judica o a Nicolosi. Finalmente il telefono del comando vigili del fuoco si libera e un addetto risponde, ha fretta e non può parlare al telefono per via delle continue telefonate di emergenza che arrivano, così afferma. Sulla faccenda incendio di via Balatelle, rassicura che è andata un’autobotte del Comune di Paternò che servirà a tamponare l’emergenza, spegnendo le fiamme all’interno del luogo sacro. Nel frattempo continuano a divampare le fiamme che consumano i fondi agricoli a destra di via Sella. Sono campagne coltivate, il danno potrà essere considerevole. Intorno alle ore 17.30 si apprende che le fiamme sono già penetrate dentro il cimitero e bruciano, aiutate dalla sterpaglia e dai vari rifiuti infiammabili che costellano la zona, si tratta soprattutto di copertoni abbandonati che rendono il fumo nero e spesso. Tutto l’ingresso del cimitero è distrutto. Una donna, al nostro tecnico presente sul posto per registrare le immagini, urla infuriata che i vigili non sono ancora arrivati e la tomba del proprio marito è ormai troppo vicina alle fiamme. Si riuscirà alla fine ad avere ragione sulla porzione di incendio dentro il cimitero. A fare l’intervento di emergenza sono proprio gli uomini dei servizi ecologici del Comune con l’aiuto dell’autobotte.
11/07/12
Maria Gabriella Cirino