Sono entrati nel vivo i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate nell’omonima parrocchia di Paternò. La solennità che si festeggia il 17 gennaio ricorda la nascita al cielo di uno tra i più grandi eremiti della storia della chiesa. Nato a Coma, nel cuore dell’Egitto, intorno al 250, a vent’anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima in una zona desertica e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita anacoretica per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356. Forte nella fede e alle tentazioni Sant’Antonio Abate  è anche patrono degli animali domestici. La comunità di Sant’Antonio Abate dal 14 gennaio si è preparata alla festa con un triduo solenne celebrato da Don Alfio Antonio Spampinato cappellano militare della caserma Sommaruga di Catania. Momento clou dei festeggiamenti oltre il 17 prossimo, giorno della festa, sarà domenica 16 gennaio dove la comunità parrocchiale ha preparato durante l’intera giornata la tradizionale sagra del dolce all’Arancia, ed in serata per i palati più esigenti una sagra della salsiccia e una grande legumata. Domenica 16 alle ore 12 verrà impartita la solenne benedizione degli animali. Cerimonia che da anni raduna un grandissimo numero di fedeli provenienti anche dai paesi limitrofi, che affidano al Santo d’Egitto la protezione dei propri piccoli amici. Attività collaterali da segnalare per l’edizione 2011 la rassegna pittorica “Contemplare Dio attraverso la natura” organizzata nel salone parrocchiale Giovanni Paolo II, dall’accademia d’arte “Sandra Ferrante”. Un connubio tra arte e fede che riflette nelle doti pittoriche degli artisti tutta la magnificenza del creato.

14/01/11