I soldi ci sono ma non vengono usati. E’ il curioso caso relativo alla costruzione dell’elisuperficie a Biancavilla, finanziata 7 anni fa dalla Regione siciliana, ma non ancora realizzata. Dalla redazione del sito on-line “Biancavilla oggi” si legge che negli ultimi giorni ci sono stati risvolti importanti per la vicenda. E’, infatti, il sito biancavillese ad essere venuto in possesso di una lettera privata dell’Enac, Ente nazionale di aviazione civile, indirizzata all’Asp di Catania e risalente al febbraio 2013. Il documento spiega che l’area scelta non sarebbe idonea al decollo e atterraggio dei mezzi di soccorso. Invita pertanto ad apportare delle modifiche alla bozza di progetto o, nel caso in cui queste non fossero possibili, a trovare un’altra area per realizzare l’opera. “Siamo davanti ad un caso di malaburocrazia e di ordinaria disamministrazione che determina nei cittadini, che attendono da anni, giusti risentimenti”. Si esprime così Nino D’asero, deputato biancavillese all’Assemblea regionale siciliana che con l’allora assessore regionale alla sanità, Roberto Lagalla, ottenne il finanziamento. Come spesso accade, fu un grave lutto a far partire il progetto dell’elisuperficie. Nel caso in cui questa venisse costruita, verrebbe, infatti, intitolata al giovane Giuseppe Greco, morto in un tragico incidente stradale proprio quell’anno.
04/11/2014