Servizio di controllo del territorio ad opera dei carabinieri della compagnia di Paternò. L’azione coordinata dei militari dell’arma della stazione e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia paternese, insieme ai carabinieri del 12° elinucleo di Catania e dell’unità cinofila di Nicolosi, è scattata questa mattina.  Complessivamente sono stati circa venti i militari impegnati nel controllo ad ampio raggio. Su strada le zone interessate dai posti di blocco sono quelle del centro, compreso il centralissimo Corso Italia, le provinciali che ruotano attorno alla città,  e le due statali, la Paternò-Catania e la Paternò-Randazzo. Sotto controllo auto e scooter, mentre dall’alto, l’elicottero ha sorvolato la città, per segnalare possibili movimenti sospetti. Ed ecco i risultati dell’operazione. Complessivamente sono stati circa una trentina i mezzi, tra auto e scooter fermati, con circa 50 persone controllate. Le sanzioni maggiori e più pesanti le hanno subite gli scooteristi; per loro diverse le contestazioni elevate, in testa la guida senza casco. Complessivamente sono una decina i mezzi sequestrati, mentre due persone sono state denunciate a piede libero, per guida senza patente e guida in stato di ebrezza. Le sanzioni elevate ammontano a circa un migliaio di euro. Un’attività di monitoraggio della città, questa attuata dai carabinieri della compagnia di Paternò che non si ferma. Si proseguirà, infatti, nei prossimi giorni con altri controlli a tappeto su tutto il territorio, anche nei comuni limitrofi. Il controllo del territorio serve ad accendere i riflettori su un fenomeno intensificatosi negli ultimi giorni, divenuto una vera piaga: parliamo dei furti dei cavi della telefonia e della linea elettrica, ad opera di ladri di cavi di rame.

03/05/11

Mary Sottile