Importante operazione della Guardia di Finanza della Tenenza di Paternò, contro l’illecita detenzione di materiale archeologico. Gli uomini delle fiamme gialle, a conclusione di una intensa attività di indagine, hanno trovato nel corso di perquisizioni domiciliari, in due diversi appartamenti di Paternò, materiale di varia natura, tutto senza certificazione, sottratto, come evidenziano le forze dell’ordine al patrimonio culturale. Non facile, per le forze dell’ordine arrivare al materiale visto che i due professionisti paternesi, un uomo ed una donna, sono degli insospettabili. A mettere gli investigatori sulla buona strada è l’aver trovato alcune piste, relative al collezionismo privato e soprattutto i contatti che gli stessi collezionisti, sempre alla ricerca di nuovo materiale, hanno con tombaroli e ricettatori. Ed eccoli i risultati dell’indagine. Si comincia con il ritrovamento ed il conseguente sequestro di 7 statue in avorio, due delle quali di grosse dimensioni, che rappresentano un cacciatore ed un ippopotamo; ancora, ritrovate anche 3 zanne intere, sempre
in avorio del peso di poco più di 10 chili. Sequestrati, inoltre, 41 pezzi (tra questi 13 monete antiche, 18 reperti di varia natura ed una pistola a tamburo da borsetta, anch’essa antica). Tutto il materiale è sprovvisto dei documenti necessari alla commercializzazione secondo quanto richiesto nella Convenzione di Washington sul commercio internazionale a tutela delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione. Accertato, inoltre, come la coppia controllata non aveva alcun titolo giuridico per la conservazione del materiale, né avevano notificato ritrovamento casuali alle competenti autorità. La coppia è stata quindi denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria per violazione alle norme previste in materia di tutela del patrimonio archeologico, ed i reperti sequestrati, dopo la convalida dell’A.G., saranno periziati da personale della competente soprintendenza storico-archeologico per stabilire a quale epoca risalgono e a quale civiltà appartengono.
13/04/11
Mary Sottile