Visita al cimitero monumentale, sulla collina storica, dei consiglieri della commissione consiliare alla sanità.
Un tour tra loculi e tombe per mettere in evidenza carenze e punti critici. La situazione, effettivamente, non è delle migliori. Tante le problematiche che il luogo sacro sulla collina storica vive. A cominciare dai loculi nei pressi del convento dei cappuccini, lasciato in uno stato di totale abbandono. Il degrado emerge chiaro quando si nota che alcune lapidi dei loculi, circa dodici, si sono staccate dalle pareti per crollare a terra. La sensazione chiara è che se non si interviene tempestivamente presto l’intera struttura potrebbe crollare.
Ma non è l’unico luogo, del cimitero monumentale a soffrire. Anche altri viali soffrono per la carenza di interventi. Tra questi, viale San Vincenzo, e l’area vicino il campo comune, quest’ultimo in uno stato di totale abbandono e degrado.
E poi, tra gli altri interventi che è necessario effettuare, c’è la pulizia dalla erbacce di alcuni viali.
Dall’ufficio ai servizi tecnologici, evidenziano come non si tratti solo di un cimitero storico ma vecchio. Le lapidi crollate risalgono al periodo della seconda guerra mondiale, quando, come evidenzia il dirigente dell’ufficio, l’architetto Mimmo Benfatto, “non si usava il cemento ma la calce.”
Il comune, si mette subito in chiaro, non ha le forze per sistemare tutto. Non escluso, comunque, che in un prossimo futuro, si analizzi la proposta di riesumare le salme, demolire la parete, per ricostruirla. Questo permetterebbe di eliminare lo stato di pericolo. Gli interventi, di scerbamento, si realizzeranno, invece, in danno dell’Ato.
Per quanto riguarda il cimitero di via Balatelle, invece, è necessario ripulire alcune aree dai detriti e dall’ufficio evidenziano che verrà fatto entro il mese.
Mary Sottile