Dopo l’operazione effettuata qualche giorno fa della Dia, denominata “Nuova Ionia”, che vede trarre in arresto l’ingegnere Roberto Palumbo, responsabile tecnico della discarica gestita da Sicilia Ambiente a Dittaino, nonché fratello del vicesindaco di Paternò, Carmelo Palumbo, il gruppo  d’opposizione presenterà questa sera in consiglio un documento per chiedere a quest’ultimo di dimettersi dalla carica per allontanare dalla città e dalla vita amministrativa possibili strumentalizzazioni. A firmare il documento cinque consiglieri: Alfio Virgolini, Guerina Buttò, Filippo Condorelli, Francesco Rinina e Ezio Mannino; ancora  incerta la decisione degli altri componenti del consiglio, mentre a dichiararsi contrario e non condividere il documento è stato  Roberto Faranda. Contestualmente  arriva anche la risposta del Sindaco, Mauro Mangano, che dice: “Riteniamo molto utile il lavoro degli inquirenti sul sistema dei rifiuti, i primi elementi emersi confermano quanto sosteniamo da tempo, cioè il rischio che un business importante come quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti possa attirare interessi illeciti. Ci colpisce che sia stato coinvolto nella vicenda l’ingegnere Palumbo, che conosciamo come professionista competente e diligente prima che come fratello del vice sindaco, ed attendiamo che la sua posizione sia chiarita per avanzare qualunque valutazione personale, nel contempo ovviamente sottolineiamo che tutti i fatti contestati si sono svolti in contesti assolutamente distinti da Paternò, non hanno niente a che vedere con l’attività del nostro comune, nella quale peraltro l’ingegnere Palumbo non ha alcun ruolo attivo. In ogni caso, per l’assoluto rispetto che portiamo all’attività delle istituzioni, l’assessore Palumbo non si occuperà di quanto può riguardare il settore rifiuti, nel quale peraltro ancora il comune, secondo le normative vigenti, non ha un ruolo diretto di gestione, che esercita solo mediante l’a.t.o. Simeto ambiente”.

15/01/13

Francesca Putrino