Screening del polmone con “intelligenza artificiale”
Tra i 18 centri italiani pronti ad accogliere il primo programma di screening del tumore al polmone c’è l’ospedale Cannizzaro di Catania. Oltre 15mila volontari provenienti da tutte le regioni d’Italia già registrati nel database nazionale, la metà di questi (oltre 7mila) è risultata eleggibile e 4.560 hanno già eseguito la TAC, mentre gli altri la faranno entro l’estate.
Il programma rientra in uno studio multicentrico randomizzato finanziato dal Ministero della Salute, rivolto a donne e uomini tra i 55 e i 75 anni, forti fumatori attuali oppure da meno di 15 anni.
Ugo Pastorino, coordinatore del programma, ha spiegato che l’obiettivo è dimostrare che è possibile ridurre la mortalità del tumore al polmone nei forti fumatori grazie allo screening con Tomografia computerizzata a basso dosaggio per una diagnosi precoce e con un percorso di disassuefazione dal fumo che comprenda anche la somministrazione del farmaco citisina.
Il Programma RISP prevede l’esecuzione della Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) spirale toracica a basse dosi di esposizione, in linea con i risultati degli ultimi studi condotti in USA, Europa e Italia.