Caro voli Sicilia
La questione del caro voli si infiamma sempre di più. Arriva, infatti, un nuovo esposto della Regione firmato dal governatore della Sicilia. A riceverlo, questa volta, è la Procura della Repubblica di Roma.
L’ipotesi è quella della “violazione delle norme sulla concorrenza e conseguente abuso di diritto da parte delle compagnie aeree” e per Ita, in quanto di proprietà del ministero dell’Economia ed esercente un pubblico servizio, anche di “abuso d’ufficio”.
Una situazione che la Regione sottolinea diventa ancora più grave se esercitata da una Compagnia privata di proprietà del ministero dell’Economia, esercente un pubblico servizio, che attraverso tali ipotizzate violazioni possono arrecare ingiusti vantaggi patrimoniali al proprio bilancio e ingiusti svantaggi patrimoniali ai viaggiatori.
Inoltre, il presidente della Regione mette in luce che la situazione è ancora più svantaggiata per la condizione di insularità della Sicilia che limita già a monte le possibilità di scelta dei mezzi di trasporto da parte dei viaggiatori. Nell’esposto si legge che questa condizione è ancora più marcata per i nativi o residenti dell’isola che in determinati periodi dell’anno si trovano a dovere pagare il costo della mobilità allo stesso prezzo di tutti gli altri viaggiatori.
Nel caso in cui la Procura dovesse accertare fatti penalmente rilevanti, la Regione si riserva fin da ora di costituirsi parte civile nel procedimento.