Ancora una fumata nera in tema di bilancio. È servito a poco l’incontro di questa mattina tra il Sindaco Pippo Failla, i sindacati di Cgil, Cisl e Uil e la rappresentanza consiliare formata dal Presidente Giuseppe Lo Faro e dai capigruppo consiliari. Dall’incontro avrebbe dovuto emergere, infatti, una soluzione comune, una soluzione condivisa dalle parti per  garantire il pareggio nel prossimo bilancio preventivo. Se da una parte il Sindaco ha chiesto un sacrificio, da parte dei dipendenti comunali, per utilizzare 400 mila euro del fondo Fes e ripianare il bilancio, allo stesso tempo i sindacati hanno ribadito la necessità di sacrifici economici, anzitutto, da parte della politica. Per questa ragione, all’incontro ha partecipato anche la delegazione consiliare, che avrebbe dovuto esprimersi in tema di riduzione dei costi della macchina politica. A condizionare l’esito dell’incontro, un concomitante impegno da parte del Sindaco che ha abbandonato la riunione prima del tempo. In assenza dell’assessore al Bilancio, è toccato ai sindacati e alla scarna delegazione consiliare affrontare il tema, seppur con evidente amarezza. “ Non abbiamo risolto nulla – spiega il sindacalista Cgil, Ezio Messina – e per di più il Sindaco ci ha lasciato nel bel mezzo della riunione che abbiamo dovuto rinviare a data da destinarsi. Ci sentiamo amareggiati da questo atteggiamento che non fa registrare alcun fatto positivo. L’unico plauso posso darlo al Pd e al Mpa i cui consiglieri si sono detti disponibili a promuovere in Consiglio comunale la riduzione dei compensi del 50%”. Schietta la risposta di Failla che ha sostenuto ancora una volta le proprie motivazioni: “ ho proposto ai sindacati di prendere il bilancio dell’anno scorso e di farlo quadrare togliendo tre milioni di euro. Continuo a ripetere – conclude Failla – che senza i nuovi tagli già annunciati che subiremo da parte di Stato e Regione questi sacrifici non sarebbero stati necessari. Adesso, ridurre i costi appare l’unica strada possibile”.

14/02/11

Salvo Spampinato