Scade domani il termine entro cui il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta dovrà presentare i nomi della squadra di governo. Ad oggi si conoscono solo due nomi appartenenti alla squadra di intellettuali che Crocetta intende far scendere in campo. Negli scorsi giorni è stata nominata Lucia Borsellino, figlia del magistrato ucciso dalla mafia nel ’92: già medico e dirigente della Regione, che si occuperà di Sanità. Ma oggi diventa ufficiale  anche l’incarico al cantautore Franco Battiato che si impegna, se pur parzialmente, ad organizzare eventi speciali che mettano la Sicilia in contatto con il resto del mondo. Un avverbio, quel parziamente, che il cantante giustifica dal fatto di non voler tralasciare quello che è il suo mestiere principale e per “potersi sentire libero di lasciare la giunta da un momento all’altro”. Durante la conferenza al Palazzo della cultura di Catania, il cantante dichiara inoltre di rinunciare al proprio stipendio. Ma “ Non chiamatemi assessore” – afferma-  “chiamatemi solo Franco”. Si tratterà, dunque, di una giunta composta da intellettuali e politici. Nulla di certo, però, sui polici che occuperanno le poltrone di Palazzo d’Orleans. Secondo indiscrezioni pare che a emergere dagli scorsi giorni per il Pd siano i nomi  di Antonello Cracolici e Beppe Lumia,   i  registi dell’accordo con il Movimento per l’autonomia, durante l’ultima legislatura.  Per l’Udc invece si fanno i nomi di Nino Dina ex braccio destro di Cuffaro, di Lino Leanza ex assessore dell’uscente Presidente della Regione Raffaele Lombardo che lasciò l’mpa per passare all’Udc di Pierferdinando Casini e di Giovanni Ardizzone. Ma se incertezze ci sono per la composizione della squadra di governo altrettanto mistero avvolge il nome del Presidente dell’ Assemblea Regionale Siciliana. Una prima poposta era stata quella di dare il prestigioso incarico al Movimento 5 stelle che ha, però, rifiutato l’incarico. Negli scorsi giorni erano invece trapelati i nomi di due donne: la segretaria regionale della Cgil Mariella Maggio, eletta nella lista di Crocetta, e Concetta Raia del Pd. Tra incertezze e proposte si aspetta con ansia di sapere i prossimi nomi di chi scenderà in campo per il futuro della Sicilia. In particolare ci si aspetta una squadra di volenterosi con un alto senso del dovere per la carica istituzionale che andranno a ricoprire, ma anche una discontinuità con il pasato certamente non roseo della Sicilia. Nel frattempo, per quanta riguarda il panorama politico nazionale, a Palazzo Madama la commissione affari Costituzionali ha approvato un emendamento sulla legge elettorale che prevede che per conquistare il premio di maggioranza si debba superare una soglia del 42,5%. A favore dell’emendamento Api, Lega, Mpa,Udc e Pdl, contrari Pd e Idv. Tra i contrari Nichi Vendola che dichiara: “ si è ricostruito il centro destra con l’obiettivo di rendere ingovernabile il Paese”. Ora si stanno discutendo le proposte sul caso in cui nessuno vinca il premio di maggioranza.

06/11/12

Milena Arcidiacono